FALLASCOSO (Torricella Peligna). Da oggi fino a domenica 25 agosto si svolge il JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di Lello e giunto alla sua XIX edizione. Tema centrale di quest’anno è Radici e ritorni.
La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore italo-americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese.
A far da cornice alla mattinata d’apertura, il piccolissimo borgo di Fallascoso: un balconcino con vista Majella (Patrimonio dell’Umanità UNESCO). Quale miglior posto per battezzare quest’edizione il cui tema è Radici e Ritorni? Il borgo conta un centinaio di case e pochissime decine di abitanti. La location è stata scelta dall’amministrazione comunale di Torricella dopo l’intervento di valorizzazione e riqualificazione del luogo con una piccola passeggiata su Via Piazza che conduce ad un piccolo largo dove è possibile ammirare un paesaggio mozzafiato sul massiccio della Majella. ” La Majella è il nostro Colosseo!” afferma la Direttrice Di Lello introdotta dal Sindaco Carmine Ficca. Anche quest’anno presenti i figli di John Fante Victoria e Jim Fante arrivati, per l’occasione dagli Stati Uniti d’America.
Subito dopo si sono succedute le presentazioni dei libri degli autori Matteo Materazzo e Antonello Murer con i rispettivi romanzi Sul filo della lama (Robin edizioni) e 599 (RiccardoCondò edizioni). Per loro un vero e proprio ritorno dato che le loro famiglie erano originarie di Torricella Peligna.
A concludere l’intensa mattinata, la degustazione dei prodotti a km0 a base di Sedano Nero delle Coste di Torricella: dal pane azzimo al patè, dalle pizzelle alla birra, l’umile sedano bruno locale ha deliziato i palati dei partecipanti.
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