Uno dei più famosi dolci italici della Pasqua, sua maestà la Pastiera, si dice sia nata come offerta di culto alla sirena Partenope per aver scelto come sua dimora il Golfo di Napoli, o come trasformazione dolce delle focacce rituali dell’epoca di Costantino.
Altre leggende la vogliono come dolce creato dalle suore di San Gregorio Armeno (la stessa via dei presepi), con i fiori d’arancio del giardino conventuale. Ma la verità gastronomica, come tanti piatti italiani, rimarrà sempre nascosta da un velo di mistero.
Se quindi l’origine della pastiera è persa nel tempo, il suo gusto unico rimane impresso a tutti quelli che la provano.
Si dice che perfino l’ombrosa regina Maria Teresa D’Austria, “la Regina che non ride mai”, consorte del goloso “re bomba” Ferdinando II di Borbone, si fosse lasciata sfuggire un sorriso dopo un morso alla beneamata pastiera. “Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo”, commentò Ferdinando. Da qui nascerebbe il termine “magnatell’na risata” (tipico detto partenopeo che sollecita le genti alla ilarità).
fonte: Academia Barilla
La ricetta
Come tanti piatti tradizionali italiani, sull’autentica ricetta tradizionale napoletana esiste un dibattito infinito! Tra chi usa scorze sia d’arancio che di limone, chi usa lo zucchero a velo e chi no, chi usa il grano precotto e chi lo fa da sé nel latte… e tanto altro ancora. Quella che vi presentiamo è una ricetta semplificata per chi, come il sottoscritto, ha poche capacità culinarie con i dolci, ma vuole comunque godersi questo sfizio.
Una piccola premessa: a Napoli trovare il grano precotto è facilissimo, se però vi trovate nel resto d’Italia comprate il grano già pronto (o anche la confezione con molti ingredienti) di Chirico, una vera e propria istituzione partenopea da generazioni.
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Un po’ di musica
Un po’ di musica durante la preparazione della pastiera è d’obbligo! E come non ascoltare uno dei cantanti più amati di napoli, il grande MASSIMO RANIERI? Affascinante e potente, allieterà i vostri momenti, addirittura aiutandovi insieme a Fiorello. Come? Ascoltare per credere
Massimo e Fiorello che cantano della fantastica pastiera
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