Questa settimana vogliamo proporvi un
libro che sicuramente amerete e, come accade con i bei libri, non
potrete fare a meno di consigliare e regalare.
“L’altra parte di me” della giornalista Cristina Obber edito da Piemme.
Lo scorso 7 febbraio 2020, presso la Sala del Camino di Arcore, la redazione è stata coinvolta da “Brianza oltre l’arcobaleno” per presentare questo meraviglioso libro per celebrare la Giornata Mondiale contro il Bullismo ed il Cyberg Bullismo.
Alcune Immagini della Presentazione del libro di Cristina Obber con Oscar Alfonso Innaurato
LA TRAMA
Copertina de “L’altra parte di me” Cristina Obber
Di
amare non si decide, accade. Così Francesca, sedici anni, con il
cuore in subbuglio per un semplice “ciao” su Facebook, scoprirà
la bellezza di un grande amore: il primo bacio, la prima volta, le
emozioni che non avresti mai immaginato di provare… Tra desiderio e
paure, lentamente scriverà la sua fiaba, diversa da tutte le altre:
nessun principe azzurro, ma una principessa che si chiama Giulia, con
cui crescere e lottare per una felicità possibile.
Cristina Obber
LA RECENSIONE
Scorrendo le pagine, scritte magistralmente dalla Obber, ci si immerge nella realtà di due adolescenti nel pieno della tempesta ormonale tipica della loro età. Francesca vive nel tepore del suo nido famigliare. Pensava che la vita avesse solo un modello da seguire: cresci, trovi un ragazzo e poi alla fine te lo sposi e diventerà il tuo “principe azzurro”. Francesca non voleva “principi azzurri”. Francesca voleva una sua principessa. Accade che poi, timidamente, contatta su Facebook una ragazza e da lì prende il via una suggestiva storia d’amore tra il Veneto e la Puglia. Un sentiero accidentato fatto da figure adulte non preparate e circonfuse di stereotipi che tenteranno inconsapevolmente di far deragliare i sentimenti delle protagoniste.
Obber riesce a mostrare ai suoi lettori una nuova via possibile fatta di “trasformazioni di coscienza” delle protagoniste, che apprenderanno come diventare Donne, e soprattutto di trasformazione delle figure genitoriali. Nell’intreccio narrativo è altissima la possibilità di empatizzare col sentire di tutti i personaggi. Inoltre l’utilizzo magistrale e chirurgico della Lingua Italiana dimostra il grande labor lime dell’autrice nella scelta delle parole e dei verbi giusti. Condizione assai rara nell’editoria contemporanea.
Con delicatezza unica Cristina Obber realizza un’opera di indiscutibile valore. Un romanzo di formazione da far leggere a grandi e giovani.
Per migliorare la tua esperienza sul sito utilizziamo Cookie e sistemi di tracciamento in conformità con la legge europea su Cookie Policy e GDPR. Se vuoi avere un'esperienza ottimale sul nostro sito e vuoi supportarci premi Accetta Cookie settingsAccetta
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.