Come di consueto, buona domenica a tutti i nostri affezionatissimi lettori di BL Magazine!
Continua il nostro viaggio tra le sigle più famose della tv italiana. Dopo il grande successo ottenuto a settembre, come non riproporvi un’altra perla di Queen Raffaella Carrà?
Torniamo indietro nel tempo a FANTASTICO 12, una delle ultime edizioni di questo fortunato varietà (forse “IL” varietà per eccellenza della tv italiana) campione di ascolti e di popolarità andato in onda su raiuno per quasi due decenni.
In una puntata di questa edizione, per intenderci, fu ospite un incontenibile Roberto Benigni protagonista di un agguato ai danni della povera Raffa che inciampò nel lungo vestito rosso e si ritrovò il comico toscano praticamente addosso che urlava “che bella chiappa la Carrà!”
La sigla “Scranda la mela“, scritta da Vaona/Danè/Lo Vecchio può essere considerata oggi come l’ultimo dei classici dei varietà del sabato sera, con tanto di balletto e scenografia apposita.
Non possiamo sapere cosa sia passato nella testa degli autori di questo motivetto quando è stato composto, ma il lessico colorato, il gaio ballerino stempiato con tutina arcobaleno e l’ombelico in mostra “alla Raffa” sono entrati nel cuore di tutti noi non appena abbiamo schiacciato PLAY sul video di Youtube.
Quanto al verbo “scrandare” io chiederei a voi di tirare fuori ogni plausibile significato e interpretazione che vi venisse in mente.
E cercate di non prendere il testo alla lettera, perché “chiudi il tuo compagno in un barattolo“, oltre a rappresentare apologia di reato, mi sembra una pratica sessuale poco soddisfacente.
Scranda la mela, sigla di Fantastico 12
Anche “Metti dentro a un secchio le persone che non vuoi, sbatti forte mischia e guarda dentro” lascia un retrogusto vagamente sadico e ai limiti dell’omicidio preterintenzionale.
Ma in fin dei conti che ci importa? Tanto Raffa ci dice che “non è peccato ma è fantastico!”
Poi, se proprio la curiosità non vi lascia dormire, contattate l’autore della trasmissione il cui nome compare a 1:09. Oggi è un grosso esponente di spicco della letteratura italiana contemporanea (vi do un suggerimento: non è Fabio Volo).
Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!
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