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È tempo di Italian Music Festival 2019: chi sarà il successore di Mahmood?

- 11/09/2019


Come ogni autunno torna puntuale l’Italian Music Festival, l’ormai celebre “Sanremo del Web” ideato nel 2008 da Andrea Baldinazzo e organizzato dalla storica community Italian Music Official.

Quest’anno, la responsabilità della commissione selezionatrice del cast dell’IMF (guidata proprio da Andrea Baldinazzo e composta dagli utenti “senior” del gruppo) è stata ancora più grande che in passato: proprio un anno fa, un semisconosciuto di nome Mahmood (qui la nostra intervista) inaugurava sulle pagine facebook di Italian Music la sua lunga fila di vittorie, che lo hanno portato a guadagnare, lo scorso maggio, la medaglia d’argento all’Eurovision Song Contest di Tel Aviv.

Chi raccoglierà il testimone di Uramaki, la canzone vincitrice dell’IMF 15?

Il cast dell’Italian Music Festival 16

Queste le 40 canzoni proposte dagli utenti di Italian Music e selezionate dalla commissione, che si contenderanno la vittoria quest’anno. Il cast è stato rivelato in esclusiva dagli amici di Non è Grindr.

Andrea Laszlo De Simone – Conchiglie
Arashi – Sud America
Argento – Mescolare
Baruffa – Rovigo
Chiara Dello Iacovo – Presunto Decesso
Coma_Cose – Mancarsi
Costiera – Mai Stati In Serie A
Dimartino – La Luna E Il Bingo
Edda – Samsara
Elisa Rossi – Chiedilo A Dio
Ellynora – Zingara
Fede’n’Marlen – Elogio Alla Lentezza
Galeffi – Occhiaie
Galup – La Strada Di Casa
Giulia Mei – E Fattela ’Na Risata
Gomma – Elefanti
Gulliver – 100 Vite
Helèna – Marie
Helena Hellwig – Alla Marilyn Morrò
Helle – Serenity
La Municipal – I Tuoi Bellissimi Difetti
La Rappresentante Di Lista – Woow
La Zero – San Lorenzo
Lavinia Mancusi – Ninù
Limone – Ho Deciso Di Iniziare A Leggere
Madame – 17
Margherita Vicario – Mandela
Marte Marasco – Nella Mia Testa
Mesa – Il Mare Tra Il Dire E Il Fare
Michelangelo Vood – Ruggine
Mimosa – Tango Libero
Miriam Ricordi – Nottegiorno
Nicola Lombardo – Albero
Nòe – Camomilla
Paola Russo – Non È Colpa Mia
Priscilla Bei – Keplero
Rancore – Arlecchino
Santa Manu – Paris
Silvia Oddi – Lei, Lui
Stanley Rubik – Agosto

Le giurie

Ben tre giurie saranno chiamate a esprimersi per cinque settimane sulle canzoni in gara: la giuria di qualità composta da artisti e professionisti del mondo della musica inciderà al 30% sul risultato finale, la giuria social media, introdotta lo scorso anno, formata da bloggers, giornalisti, rappresentanti di radio, discografici e managers inciderà anch’essa al 30%, e la giuria popolare, aperta alla community di Italian Music e a tutti coloro che volessero iscriversi al Gruppo Ufficiale dell’Italian Music Festival 16, che rappresenterà il 40% dei voti.

A comporre la giuria di qualità saranno Patrizia Cirulli Alessandro ALO, Romina Falconi, Dario Guidi, Granelli, Lara Ingrosso (voce dei Respiro), Petrolà e due ex vincitrici dell’IMF come Roberta Giallo e Sarah Stride.

La giuria social media vede invece la presenza di Tommaso Baroncelli (Mescal), Federico Boni (Spetteguless), Anna Cappello (NEG), Eugenio Ceriello (Radio Stonata), Carlo de Mitri (NEG), Nico Donvito, (Recensiamo Musica), Fabio Gattone (All Music Italia), Gaia Giovannone (Astronave Musica), Anna Maria Parente (Extra Music Magazine), Luca Parente (NEG), Playdj Mix (Ciao Gender – Radio 3 Network), Yuri Santini (Gossip&TVFidelity News), Marco Vannuzzi (23 Music Entertainment) e ovviamente noi di BL Magazine, con Cristiano Tartarini, Nicola Napoletano e Italo Sanna.

Il regolamento

A partire da sabato 7, e fino a martedì 17 sono aperte le votazioni per il GRUPPO A, contenente le prime 10 canzoni in gara (potete ascoltarle su questa playlist). Ogni settimana 5 canzoni saranno eliminate, mentre le altre accederanno alla finalissima, che sarà composta da 20 canzoni. I risultati saranno resi noti da Radio Stonata in diretta radiofonica, tutti i giovedì a partire dal 19 settembre.

Baldinazzo: “ballad e trap per un cast eterogeneo”

Sempre sulle pagine di Non è Grindr, Andrea Baldinazzo ha così commentato il cast di quest’anno: “La direzione musicale quest’anno è inevitabilmente influenzata dalla straordinaria vittoria dello scorso anno di Mahmood e la sua Uramaki. Diversi sono infatti i pezzi caratterizzati da suoni moderni e contemporanei che strizzano anche l’occhio alla trap […] Non manca la musica indie d’autore, […] le ballad intense e le grandi voci femminili con brani d’effetto coadiuvate da testi importanti e attuali.

E chissà se, oltre a dare spazio alla nuova musica e a nuovi talenti non si riesca a pescare dal mazzo il nuovo vincitore di Sanremo Giovani.

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