Comincia oggi per protrarsi fino a venerdì 27 la settimana di eventi dedicata al clima organizzati da #FridaysForFuture, per sensibilizzare i governi di tutto il mondo ad adottare politiche ambientaliste e salvare la Terra.
Saranno oltre 5 mila gli eventi e le manifestazione pacifiche previste in questi sette giorni, dall’Europa all’Oceania, ispirate dall’attivista svedese Greta Thunberg che per prima, un anno fa, iniziò i suoi sit-in davanti al parlamento di Stoccolma, proprio di venerdì.
Grazie a Greta milioni di giovani in tutto il mondo hanno fatto propria la questione ambientale, e all’unisono hanno intrapreso una mobilitazione senza precedenti per convincere politici e imprenditori ad adottare misure significative per bloccare le emissioni di CO2 provocate dalle attività umane e di conseguenza l’aumento delle temperature.
Oltre ai giovani, l’obiettivo di questa settimana è anche quello di coinvolgere i lavoratori. Per questo è nato l’hashtag #GlobalClimateStrikes, che vuole rappresentare il più grande sciopero mai indetto nella storia.
La #WeekForFuture avrà il suo momento culminante nel Climate Action Summit indetto dalle Nazioni Unite e New York dal 21 al 23 settembre, che vedrà la partecipazione della stessa Greta in qualità di relatrice.
Gli eventi
Le manifestazioni previste, per le quali 2300 città in tutto il mondo si sono registrate sul sito ufficiale, si alterneranno in cortei, concerti, assemblee ed eventi specifici, come #BellForFuture, TreesForFuture, #ScientistsForFuture, #ResearchersDesk. Gli Stati Uniti contano già 145 città mobilitate, segue l’india con 72.
Si chiuderà il 27 settembre, nel secondo venerdì di protesta, con una movimentazione generale degli attivisti di Global Climate Strike in quello che è stato già ribattezzato il primo “Earth Strike“.
L’Italia scenderà in piazza proprio venerdì 27, ma nel frattempo gli attivisti di #FridayForFuture si sono dati appuntamento a Piazza Montecitorio, dove hanno manifestato mostrando alcuni slogan, come ad esempio: “Ma quale mercato, ma quale profitto, distruggere l’ambiente non ne hai il diritto“
Greta aprirà oggi la settimana di proteste a New York, per chiuderla tra una settimana in Canada, a Montreal.
Domani, 21 settembre, sarà la volta del World Clean Up Day, nel quale i volontari ripuliranno luoghi degradati. Domenica 22 sarà la volta delle Giornate senza auto, #CarFreeDay.
Tramite le proteste, i manifestanti chiederanno di porre in agenda in maniera prioritaria il riscaldamento globale, e l’adozione di misure atte a diminuire l’impatto dell’azione sull’uomo sugli ecosistemi, come ad esempio investire in energie rinnovabili e porre fine con l’era dei combustibili fossili, prima che arrivi la data di non ritorno del 2030, quando secondo gli esperti il pianeta sarà del tutto compromesso.