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I SAPIOSESSUALI e la nuova attrazione che parte dal cervello

- 30/07/2020


Se prima era difficile attrarre con il corpo, adesso ci si mette anche la mente.

La nuova moda e le nuove regole dell’attrazione chiamano in ballo anche il cervello, assopito e adagiato sugli allori per coloro “fatti e scolpiti” da Madre Natura come adoni. Cervello che, nel caso di lonzette e imperfezioni, non poteva mai abbassare la guardia nel gioco “a due” perché, per sopperire alle “mancanze” fisiche dei canoni brutali della società moderna, essere brillanti era necessario e doveroso.

Passata un po’ di moda l’intelligenza, è stato fatto spazio a pettorali e addominali duri come un tagliere Ikea per gli uomini e seni prorompenti con glutei sferici, da rimuovere il compasso nelle scuole, per le donne. Quindi, aboliti i ragionamenti e sviluppato solo un QI utile alla sopravvivenza e conservazione della specie, eravamo arrivati alla pace dei sensi per alcuni e rassegnazione per altri.

Adesso non più. Svegliate i neuroni, spolverate i libri di filosofia e chimica perché esistono i SAPIOSESSUALI. 

Spieghiamo a tutti chi sono.

I sapiosessuali sono coloro che ritengono l’intelligenza un tratto fondamentale per intraprendere una relazione anche questa fosse solo  sessuale. Molti studi hanno dimostrato che l’intelligenza è tra le caratteristiche più importanti nella scelta di un partner.

Il ricercatore australiano Gilles Gignac si è così interrogato sulla reale esistenza di persone attratte sessualmente dall’intelligenza e ha sottoposto 383 adulti ad un questionario con lo scopo di identificare le preferenze in fatto di ‘relazioni’. Dai dati raccolti è risultato che le caratteristiche del partner perfetto sono, nell’ordine: la gentilezza, l’intelligenza, personalità eccitante e l’essere alla mano. Ci sono infinite sfaccettature nell’attrazione fra due persone, tutto dipende dal tipo di rapporto che si vuole.

Indubbiamente, se la serata dovesse durare più di un tête-à-tête senza vestiti, serve che ci sia un feeling cerebrale per poter continuare a provare attrazione. Un confronto su un certo tipo di argomenti, una parità intellettiva che ti stimola e ti stuzzica e ti fa desiderare quella persona non per il bel musino, ma per come ragiona, per la sua cultura. Parlare di un libro, ridere di un film, confrontarsi sui gusti musicali, parlare dei musei, dei viaggi. Trovare una affinità intellettiva pare che sia “the new addominale”. 

Addirittura su Tinder (mia recente scoperta che continuo ad analizzare ad ogni esperienza) qualche timido sapiosessuale comincia a palesarsi ma con imbarazzo e con la consapevolezza che la parola sarà fraintesa confusa con qualche tecnica sessuale sconcia e perversa.

Rari e nascosti nella mischia ci sono persone che oltre al fisico, scolpito e perfetto grazie alle esigenze della nostra società, si concentrano su valori, pensieri, idee, cultura e capacità di stare al mondo.

Il fenomeno interessante si presenta quando un sapiosessuale (genere nel quale mi ci rivedo un sacco e che farò mio) viene a contatto con un narcisista esteta. Il risultato, se pur cambiando l’ordine degli addendi, non cambierà, un po’ alla Miranda Priestly :“L’arricciamento delle labbra indica catastrofe”.

Ma il mondo è bello perché vario, quindi lasciamo che la selezione naturale della specie faccia il suo corso. Tanto tutti i nodi vengono al pettine perché se mastichi libri ma poi non sai altro o se millanti una cultura solo perché ascolti Piero Angela, prima o poi si scopre.

Essere se stessi è la vittoria assicurata, non fingere qualcosa che non si è per piacere a tutti. Chi piace a tutti non piace realmente a nessuno.

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Non mi descrivo mai perché non sono gentile con me stessa

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