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Ervebro, approvato il vaccino contro l’Ebola che salverà il Congo

- 05/12/2019
ebola africa


Ogni persona ha diritto ad un livello di vita sufficiente ad assicurare la salute e il benessere suo e della sua famiglia, specialmente per quanto concerne l’alimentazione, l’abbigliamento, l’alloggio, le cure mediche e i servizi sociali necessari […]

Articolo 25 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo

Il farmaco, che è già stato somministrato a centinaia di migliaia di persone nella Repubblica Democratica del Congo, può ora essere distribuito più ampiamente. Nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’articolo 25 si occupa del diritto alla salute e, durante i #10daysOfHumanRights, vogliamo informarvi di questo significativo passo per la salute umana.

L’11 novembre, l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato e consentito la commercializzazione (immagazzinamento e distribuzione) di un vaccino contro l’Ebola della società farmaceutica statunitense Merck.

Nel 2015, Gavi Vaccine Alliance (partnership sanitaria globale che finanzia la distribuzione di vaccini nei paesi a basso reddito) aveva assunto l’impegno con i produttori di vaccini contro l’Ebola di acquistare il loro prodotto qualora fossero state approvate da una “autorità sanitaria rigorosa” come l’EMA.

sede agenzia europea dei medicinali
Sede dell’EMA. ad Amsterdam

Cos’è l’ebola e perché il vaccino di Merck è l’unico efficace?

L’Ebola è una febbre emorragica che causa grave diarrea, vomito e sanguinamento. Sebbene diversi altri vaccini siano in fase di sviluppo, quello di Merck è l’unico prodotto che sia stato testato durante un focolaio dimostrandosi altamente efficace nel prevenire l’infezione. Il vaccino, brevettato per la prima volta nel 2003, è stato somministrato in regime di emergenza per reprimere l’epidemia in corso nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) che ha causato oltre 2.000 persone dall’inizio dell’anno scorso e che sta comportando l’isolamento della Nazione africana da parte degli stati confinanti.

Il vaccino Merck è stato somministrato in via sperimentale a centinaia di migliaia di persone: tra essi, oltre 60.000 operatori sanitari nella Repubblica Democratica del Congo e in diversi paesi vicini.

ebola
Il virus dell’Ebola visto al microscopio

Questo è un vaccino con un enorme potenziale“, ha dichiarato Seth Berkley, amministratore delegato di Gavi, in un comunicato stampa dopo la decisione dell’EMA.”È già stato utilizzato per proteggere più di 250.000 persone nella Repubblica Democratica del Congo e potrebbe benissimo far sì che i principali focolai di Ebola siano un ricordo del passato“.

L’organizzazione ha supportato lo stoccaggio e la consegna dei vaccini contro l’Ebola e spera di poter realizzare una scorta tale da poter affrontare i futuri focolai. David Heymann, epidemiologo della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha affermato:”È davvero importante continuare a studiare i vaccini e sviluppare quei vaccini di seconda e terza generazione che potrebbero offrire un’immunità più duratura, colpire più di una specie di Ebola ed essere più facili da conservare”.

Ervebro contro la specie “Zaire”

Il vaccino di Merck, commercializzato con il nome di Ervebo e noto ai ricercatori come rVSV-ZEBOV-GP, è stato testato in uno studio clinico condotto in Guinea verso la fine dell’epidemia di Ebola 2014/2016 in Africa occidentale. Il vaccino è stato somministrato a persone che erano state in contatto con qualcuno che era stato infettato dall’ebola e ai loro contatti successivi (vaccinazione ad anello), scoprendo che offre un alto livello di protezione contro le infezioni. È importante ora che i ricercatori determinino per quanto tempo dura la protezione del vaccino, e se una dose aggiuntiva può estendere l’immunità. Il prodotto di Merck protegge dalle specie “Zaire” del virus Ebola, che è alla base dell’attuale epidemia in Congo.

ebola vaccino
Epidemia di Ebola in Congo

Sarà importante sviluppare vaccini contro altre specie del virus, in particolare la specie del Sudan, che ha causato sette focolai noti dal 1976 ad oggi. Ci sono altri sette vaccini contro l’Ebola in varie fasi dei test clinici, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a Ginevra.

Nel mese di Dicembre, il consiglio di amministrazione di Gavi deciderà se istituire una scorta globale di vaccini contro l’Ebola, mentre intanto attende l’approvazione da parte della Food and Drug Administration americana.

Il 12 novembre, l’OMS ha annunciato di aver “prequalificato” il vaccino Merck, il che significa che il prodotto soddisfa gli standard dell’agenzia per qualità, sicurezza ed efficacia.

Fonte: Nature 575, 425-426 (2019)

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Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire. Ligure esportato al sud in bilico tra filantropia e misantropia

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