Il coronavirus ha reso la popolazione mondiale non solo esposta ad un nuovo agente patogeno, ma anche ad una giungla intricatissima di bufale che hanno attraversato tutto il web.
Col Covid-19 il prolificarsi di notizie false è apparsa come un enorme acquazzone sulle nostre teste.
Si è partiti con i falsi comunicati del governo.
A Roma addirittura circolavano notizie di sgomberi di interi quartieri.
Per non parlare dei pali 5G, degli aiuti di Putin, della loggia massonica di Giuseppe Conte, degli impianti forzosi di capsule che ci geolocalizzano. Ma anche la falsa gravidanza di Silvia Romano, l’approvazione del MES col favore delle tenebre e chi più ne ha più ne metta.
Ogni giorno, scorrendo le bacheche social, siamo tempestati da queste notizie verosimili ma palesemente false.
La mia attenzione degli ultimi giorni si è concentrata su chi e perchè divulga tali sciempiaggini.
Ecco, se ci stiamo tutti impoverendo con la recessione globale, in questo momento i gestori di questi siti web per allocchi stanno facendo tanti soldi a suon di clik.
Col clickbait , che in italiano suonerebbe come “acchiappa click”, un sito web di bufale è in grado di guadagnare cifre a tre zeri in pochi minuti. inoltre più fregnacce pubblicano, più guadagnano.
Credo sia oggettivamente criminale pensare di pubblicare panzane a fini di lucro. Ma in Italia non è reato.
I proprietari di questi siti web hanno fiutato terreno fertile nell’analfabetismo funzionale dilagante ed hanno fatto dell’ “Effetto Dunning- Kruger” la loro filosofia aziendale.
I due psicologi statunitensi, Dunning- Kruger appunto, osservarono che la distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi, a torto, esperti in quel campo, mentre, per contro, persone davvero competenti tendono a sminuire o sottovalutare la propria reale competenza, sia la fonte del malessere sociale contemporaneo.
La maggioranza del mondo, in questo preciso momento storico, non riesce ad analizzare puntualmente fatti e , soprattutto, non comprende l’autorevolezza delle fonti.
Ed ecco quindi l’ascesa dei Bufalari: imprenditori delle panzane, e tormentatori degli utenti.
Si tratta a tutti gli effetti di truffatori 2.0.
Anche se non percepite il male che possano fare minimizzando il semplice gesto di condividere un post o un link, dovete sapere che i proprietari di quel contenuto ingrassano il loro portafogli.
Inoltre innesca nelle persone che credono in quei contenuti inutili frustrazioni e senso di paranoia.
Credere di vivere in una enorme menzogna. Credere di essere dei burattini nelle mani di oscuri poteri forti fa male alla salute psichica di chi ha fragilità strumentali dovute ad una scarsa istruzione di chi le condivide.
Vi riporto la Lista nera dei maggiori siti o pagine di disinformazione di massa ricercati e pubblicati dal miglior sito per smascherare questi ignobili seminatori di falsità: bufale.net . Inoltre sappiate che in moltissimi casi i proprietari di tali pagine sono le stesse persone….
Wiston Churchill in uno dei suoi più celebri discorsi disse: “Una bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verità riesca a mettersi i pantaloni!”