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Al via la Settimana della Consapevolezza Transgender, per una società senza pregiudizi

- 13/11/2019
settimana della consapevolezza transessuale


Solo un americano su quattro conosce personalmente una persona trans. Per questo è ancora più importante capire chi siamo per le persone che non sono transgender, le questioni che affrontiamo e le barriere che troppo spesso vengono poste sulla nostra strada.

Così Gillian Branstetter, portavoce del National Center for Transgender Equality americano, ha spiegato l’importanza della Settimana della Consapevolezza Transgender (Transgender Awareness Week), che ha luogo ogni anno tra il 13 e il 19 novembre con lo scopo di portare alla luce le storie delle persone transgender, ed evidenziarle all’interno della comunità, lgbt e non, per sensibilizzare sulle questioni che, quotidianamente, gli individui transgender affrontano nella loro quotidianità.

Una preziosa opportunità per educare il pubblico che, come le statistiche mostrano, per la gran parte ignora quello con cui la comunità trans è costretta a fronteggiarsi, spesso in un clima di forte ostilità.

settimana consapevolezza trans

Cosa accade nella Settimana della Consapevolezza Transessuale?

In tutti i paesi aderenti, le associazioni militanti organizzano eventi e attività per promuovere l’inclusione degli individui transgender nella società, sui luogo di lavoro, presentando creazioni multimediali e spettacoli realizzati da transessuali, affinché chiunque possa entrare in contatto con una realtà che non si conosce e che a ben vedere, non sarà poi così diversa dalla propria.

Normalizzare la transessualità, rendere l’identità di genere ininfluente nel giudizio di una persona: queste le finalità della Settimana della Consapevolezza.

La settimana si conclude alla vigilia del 20 novembre, in cui è stato istituito il Giorno della Memoria Transgender per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio transfobico.

bandiera transessuale

Essere buoni alleati della comunità transgender

La comunità transgender è un gruppo di persone che vivono in ogni comunità, in ogni quartiere, che lavorano in ogni settore, contribuendo positivamente alla società“, ha continuato Gillian Bransetter, “E questo si perde quando c’è così tanta negatività attorno a chi siamo come persone.

Come si può essere buoni alleati della comunità transgender? Ci sono molti modi per supportarla secondo Branstetter, intervistato dalla CNN: “Guardare la comunità intorno a sé. È importante controllare le politiche in atto a scuola o in ufficio e chiedere ai responsabili o ai capi di considerare quanto hanno reso difficili o facili le cose per le persone transgender. Ciò potrebbe includere qualsiasi cosa, dall’esame del modo in cui vengono gestite le modifiche al nome fino ad assicurarsi di quanto sia fondamentale dal punto di vista medico e psicologico relativamente alla transizione“.

portavoce trans
Gillian Branstetter, portavoce del National Center for Transgender Equality

Anche i media, la stampa e la tv hanno un ruolo fondamentale, sostiene Branstetter: “Cercare storie di protagonisti transgender. Ci sono molte narrative personali disponibili da persone trans, anche in televisione, nei film e nei libri. Scopriamo chi si cela chi è questa comunità considerando le nostre voci e le nostre prospettive, e non chi parla di noi in maniera pregiudizievole.”

Educarsi, infine, a una realtà considerata diversa, approcciandosi ad essa con rispetto e curiosità: “Conoscere ed usare la terminologia adatta per familiarizzare con i transessuali, evitare di confondere l’orientamento sessuale e l’identità di genere” conclude Branstetter “Agendo in questo modo si lavora per essere il più inclusivi possibile. Essendo proattivo e istruendoti sulle esperienze delle persone trans stai caricando un carico emotivo minore su di loro nella tua vita come guida turistica personale“.

fonte: CNN

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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