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Il Difensore Civico: un istituto utile per i cittadini

- 09/05/2018


In alcuni articoli precedenti della rubrica BL Legalità abbiamo analizzato i vari metodi di risoluzione alternativa delle controversie ed abbiamo anche parlato dei casi in cui il cittadino può stare in giudizio da solo.

Oggi aggiungeremo un ulteriore tassello, praticamente sconosciuto, ovvero parleremo della figura del difensore civico.

Chi è il difensore civico?

Il difensore civico è una figura istituita per tutelare e garantire il cittadino.

Questi non deve essere necessariamente in avvocato o un magistrato, la carica, infatti, può essere ricoperta da qualsiasi cittadino che venga eletto per svolgere tale ruolo dal Consiglio Regionale.

Quali sono i requisiti richiesti?

Il cittadino deve avere una competenza giuridico – amministrativa; non può essere un Parlamentare, un consigliere o assessore di un Ente, un dipendente della Pubblica Amministrazione, chi svolge incarichi in sindacati o partiti politici, professionisti o esperti che abbiano rapporti di lavoro, di qualsiasi natura, con un ente pubblico.

Come avviene la nomina?

Il cittadino che si sia candidato, che abbia i requisiti richiesti e nessuna delle incompatibilità precedentemente indicate viene nominato dal Consiglio dell’Ente o dall’Ufficio di Presidenza.

Lo stesso rimarrà in carica dai tre ai cinque anni, non ci sono regole precise su quante volte si possa essere nominati difensore civico, e per questa ragione si potrebbe affermare che la stessa persone può essere rieletta un numero illimitato di volte.

Cosa fa il difensore civico?

Il suo compito è quello di occuparsi di tutti quei reclami che sono rimasti lettera morta poiché non analizzati dai principali destinatari. Il difensore civico, in sostanza, difende e tutela gli interesse del cittadino nei rapporti e nei confronti della Pubbliche Amministrazioni.

Per tale ragione il cittadino, che dopo aver scritto ad una Pubblica Amministrazione non abbia ottenuto nessuna risposta, può rivolgersi al Difensore civico che interverrà, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nei confronti dei Comuni, delle Province oppure nei confronti dei privati che gestiscono pubblici servizi.

Quali sono le attività principali?

Il difensore civico:

  • vigila sulla conformità dell’attività amministrativa dell’ente rispetto alle leggi;
  • assicura il rispetto dei diritti e della tutela delle posizioni soggettive dei soggetti legittimati di fronte all’amministrazione tutelandoli e controllando il regolare svolgimento delle loro pratiche presso di esse;
  • favorisce in generale la comunicazione tra l’ente e il privato;
  • deve segnalare, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi dell’Amministrazione nei confronti dei privati;
  • può eseguire indagini sull’operato degli uffici amministrativi;
  • segnala all’ente interessato le disfunzioni che ha rilevato;

Cosa NON può fare?

Non avendo potere impositivo non può intervenire:

  • su atti politici, innanzi a qualsiasi Autorità Giudiziaria, in materia di pubblico impiego, di accordi sindacali e di lavoro in generale;
  • su richieste dei consiglieri od amministratori direttamente dipendenti dall’amministrazione in questione;
  • per annullare, riformare o sanzionare direttamente in relazione ad atti amministrativi;
  • nelle controversie tra privati, nei ricorsi relativi ad imposte locali o a sanzioni amministrative,
    in questioni inerenti servizi nazionali resi dallo Stato o da privati, come quello telefonico ed elettrico;

Dove troviamo il difensore civico?

Prima dell’approvazione della Legge finanziaria del 2010 il Difensore civico si poteva trovare in ogni Comune. L’approvazione della predetta Legge ha abolito la figura del difensore civico comunale ma permane quella del difensore civico regionale.

Come si fa a contattarlo?

Posto che ogni Regione avrà sicuramente un numero verde ed un indirizzo facilmente reperibile, evidenzio che stante la sua funzione contattare il Difensore civico è molto semplice. Anche se con rammarico devo dire che non tutte le Regioni Italiane sono munite di Difensore Civico anche se in alcuni casi la figura è stata addirittura prevista ed approvata.

Quale è la situazione nelle varie Regioni?

Posso fornirvi i nominativi dei vari difensori civici delle Regioni:

ABRUZZO: Fabrizio Di Carlo

BASILICATA: Antonia Fiordelisi

CALABRIA: previsto nell’ordinamento regionale ma mai nominato

CAMPANIA:Francesco D’Ippolito

EMILIA ROMAGNA: Gianluca Gardini

FRIULI VENEZIA GIULIA:non istituito

LAZIO: Alessandro Licheri

LIGURIA: Francesco Lalla

LOMBARDIA:Carlo Lio

MARCHE: Andrea Nobili

MOLISE: Leontina Lanciano

PIEMONTE: Augusto Fierro

PUGLIA previsto nello statuto ma manca la legge attuativa

SARDEGNA: Felicetto Contu

SICILIA: l’ordinamento regionale siciliano non prevede l’istituzione del difensore civico

TOSCANA: Sandro Vannini

TRENTINO ALTO ADIGE:l’ordinamento regionale prevede l’istituzione del difensore civico a livello di provincia autonoma

UMBRIA: mai nominato

VALLE D’AOSTA: Enrico Formento Dojot

VENETO: Mirella Gallinaro

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO: Gabriele Morandell

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO: Daniela Longo.


Vi ricordiamo che è in atto la partnership tra Bearslicious e ADUC: grazie all’ADUC ogni cittadino è aiutato nella comprensione autonoma dei problemi e coadiuvato nella risoluzione delle controversie con la Pubblica Amministrazione, nella presentazione di reclami, ricorsi, nella richiesta di pareri legali e analisi approfondite della documentazione. In virtù dell’accordo siglato, Bearslicious offre ai propri lettori e sostenitori di farsi da tramite e da ponte per la segnalazione dei casi. Per ogni eventualità, scriveteci una email a redazionebearslicious@gmail.com

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Non faccio l'Avvocato ma lo sono. Calabra di nascita e "fiorentina" per adozione.

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