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Joshua Cavallo, il primo calciatore gay vittima di insulti omofobici: “Non ho parole, l’odio non vincerà”

- 10/01/2022


Il difensore dell’Adelaide United Joshua – Josh – Cavallo, sul suo profilo Instagram, ha denunciato gli insulti omofobici di cui è stato vittima durante e dopo il pareggio nella partita di A-League di sabato sera con il Melbourne Victory. Lo sfogo del calciatore, seguito da oltre 150 mila followers, è giunto in un momento di sconforto nel quale – dice il calciatore – è stato difficile trovare le parole giuste “per descrivere la sua delusione”.

Cavallo ha anche aspramente criticato la gestione dei social network Instagram e Twitter per non aver saputo bloccare gli ulteriori messaggi “odiosi e offensivi” ricevuti dopo la partita.

Il 22enne, lo scorso mese di febbraio, è diventato il primo calciatore professionista al mondo a fare coming out come omosessuale. Gli insulti di stampo omofobico ricevuti dopo il suo storico annuncio da parte di tifosi e haters, hanno innescato un’ondata globale di sostegno da parte di alcuni dei più grandi club e personalità del calcio.

Il difensore, entrato al 54′ di gioco e rimasto in campo 36 minuti nell’AAMI Park di Melbourne, è uscito durante i minuti di recupero con una sospetta commozione cerebrale dopo una gomitata accidentale ricevuta alla testa da Lleyton Brooks.

Entrambi i club hanno condannato gli eventi di sabato sera, che ora sono oggetto di un’indagine da parte delle Australian Professional Leagues. Ai tifosi responsabili delle offese sarà posto il divieto di assistere ai prossimi eventi sportivi

“Non farò finta di niente, l’amore vincerà sempre”

Non farò finta di non aver visto o sentito gli abusi omofobici durante la partita di ieri sera. Non ci sono parole per dirti quanto fossi deluso“, ha scritto Cavallo su Instagram.

Come società, questo dimostra che dobbiamo ancora affrontare questi problemi nel 2022. Questo non dovrebbe essere accettabile e dobbiamo fare di più per ritenere queste persone responsabili. L’odio non vincerà mai. Non mi scuserò mai per aver vissuto la mia verità e, più recentemente, per chi sono al di fuori del calcio”.

A tutti i giovani che hanno subito abusi di questo tipo: tenete la testa alta e continuate a inseguire i vostri sogni. Sappi che non c’è posto nel gioco per questo. Il calcio è un gioco per tutti, non importa chi sei, di che colore è la tua pelle o da dove vieni”.

Per @instagram: non voglio che nessun bambino o adulto debba ricevere i messaggi odiosi e offensivi che ho ricevuto. Sapevo davvero che mi sarei imbattuto in questo. È una triste realtà che le piattaforme non stiano facendo abbastanza per fermare questi messaggi“.

Cavallo ha concluso il suo post ringraziando coloro che gli hanno inviato messaggi positivi, di amore e supporto, dicendo che hanno superato “di gran lunga la negatività ricevuta”, e ha elogiato le persone che “hanno teso una mano dopo aver preso posizione”. Nel ringraziare i fans, ha aggiunto emozionato “L’amore vincerà sempre”.

Nessun posto per bullismo e molestie“: è caccia ai responsabili

Il Melbourne Victory ha dichiarato in una nota che il club sta lavorando con Adelaide United, APL e AAMI Park per identificare i responsabili.

Il club si impegna a celebrare la diversità nel calcio e condanna fermamente questi comportamenti che non hanno posto nel nostro club o nel nostro gioco“, si legge nella dichiarazione. “Il Melbourne Victory vede il calcio come una piattaforma per unire i fan, indipendentemente dal background. Gli spettatori scoperti ad aver violato questi standard saranno banditi dalle partite future“.

L’amministratore delegato dell’APL Danny Townsend ha aggiunto: “I nostri giocatori, lo staff e i fan hanno il diritto di sentirsi al sicuro dentro e fuori dal campo. Non c’è posto per bullismo, molestie o abusi nel football australiano […] Sosteniamo pienamente Josh Cavallo e vogliamo assicurarci che possa concentrarsi sulle sue prestazioni calcistiche, piuttosto che su vili abusi. Continueremo a concentrare i nostri sforzi sulla creazione di A-League sicure e accoglienti per tutti“.

L’amministratore delegato della squadra di Josh Adelaide United Nathan Kosmina ha detto che il club è rimasto “sconvolto” dagli abusi ricevuti da Cavallo.

L’Adelaide United è orgogliosa di essere una squadra di calcio inclusiva e diversificata, e vedere uno dei nostri giocatori subire abusi omofobici è deludente e sconvolgente”, ha detto. “Josh continua a mostrare un immenso coraggio e ci uniamo a lui nel denunciare gli abusi, che non hanno posto nella società e non saranno tollerati dal nostro club“.

Il coming out di Josh Cavallo

Il 27 ottobre 2021, Josh Cavallo ha scritto una pagina di storia dello sport lgbt+ con un post su Instagram col quale dichiarava, per la prima volta in una lega professionistica, di essere un calciatore omosessuale. E lo faceva insieme alla sua squadra, con la quale ha rivelato di essere “finalmente a suo agio” a parlare di un argomento così personale.

“Ho lottato con la sessualità per più di sei anni. Ho dovuto imparare a nascondere i sentimenti per sentirmi adatto al ruolo di calciatore professionista. Crescere essendo gay e giocare a calcio erano due mondi che prima non si erano mai davvero incontrati. Ho vissuto la mia vita dando per scontato che di questo argomento non si sarebbe mai parlato. Voglio ispirare e mostrare ad altre persone che è possibile essere se stessi e giocare a calcio. Quello che voglio fare è giocare a calcio ed essere trattato allo stesso modo”.

Altre fonti: Sky Sport

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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