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OroscoPERÒ – Animali Diritti o a Quattro Zampe

- 10/12/2018
previsioni oroscopo pesci


In occasione della giornata dei diritti degli animali che si celebra oggi, OroscoPERÒ ha ben pensato di mettere a 4 zampe i segni zodiacali. Ognuno di noi ha un animale dentro, non sempre addomesticabile però.

L’ARIETE non penso abbia necessità di presentazioni, ma conosciamolo meglio. Come l’animale che lo rappresenta è solitamente di pelo fitto e morbido o di chioma ispida che tende alla caduta. Ama far branco e spesso si impone come leader silente. Saggio, ma testardo. Cornuto, ma fiero di esserlo. Dalla sessualità moderata, predilige le posizioni classiche, in particolar modo la pecorina. Ama costruirsi il proprio steccato, ma è portato a zampettare per valli e all’aria aperta.
Punto di forza: la dentatura.
Punto debole: le caviglie fragili.

Anche sulla seconda casa, non ci sono problemi di identità. I nati sotto questo segno sono ben raffigurati dall’animale TORO. In realtà molti di essi sono delle vacche, ma andiamo per ordine. Non amano che gli altri si impongano su di essi (se non a letto) e hanno un temperamento spesso collerico o presuntuoso. Circola nel loro sangue la taurina, ma non pensiate che gli spuntino delle ali. In realtà sono esseri molto pigri che desiderano di essere serviti. Nell’arena della vita sono pronti però a combattere e mangiare polvere pur di raggiungere i propri scopi.
Punto di forza: la spinta vigorosa.
Punto debole: le spalle scoperte.

Il segno dei GEMELLI trova una sua specificità nella figura del gatto. Quello a nove code di Argento per intenderci. O quello che torna dal cimitero indiano del libro PET SEMATARY di Stephen King. Il suo umore spesso altalenante lo porta a ricercarti per coccole (e far quindi la gatta morta) per poi infastidirsi tanto da lasciarti sfregiato in volto. Solitario, ma desideroso di attenzioni. Misterioso, ma dallo sguardo esplicativo. Portato per le magie o le camere oscure o le dark room. Le sue sette vite sono in realtà la compresenza delle sue sette personalità principali (cui si sommano le restati 200 circa).
Punto di forza: la seduzione.
Punto debole: psicofarmaci.

Il CANCRO è un altro termine per definire il granchio. Spesso indossano un rigida armatura (la sua carapace) per evitare di essere bersagliati (giustamente) dal mondo esterno. Ma sarebbe un errore credere che essi siano chiusi. Al contrario, il loro senso di protezione è esteso anche al proprio nucleo famigliare e amichevole. Una volta che essi si aprono o vengono aperti (in tutti i sensi e posizioni possibili) mostrano una tenerezza e una dolcezza inaspettate. Le sue carni tenere ben si sposano con un bicchiere o due di vino bianco. Ma attenzione a pensare che essi siano innocenti. Basta una mossa falsa che vi ritrovate a far i conti con le loro chele affilate.
Punto di forza: la privacy.
Punto debole: alcolismo.

Passiamo a colui che piace definirsi il re della savana. Il LEONE, in realtà, si sa, ha questo titolo più per la sua figura elegante e maestosa. Non brilla certo per coraggio o forza. Solo le femmine di questo segno te danno questa zampata che SBAM, manco te ricordi come te chiami! Si compiacciono e si leccano le dita (e non solo quelle) ad ogni conquista e amano crogiolarsi al sole. Più che leoni da tastiera sono leoni marini: il loro habitat preferito è infatti la spiaggia e le località marittime. Fedeli (a se stessi) e abili re delle scacchiere, sanno sempre come non finire sotto scacco.
Punto di forza: astuzia.
Punto debole: ipocondria.

I nati sotto il segno della VERGINE possono essere associati alla lontra. Questi animali sono ghiotti di pesce (non occorre che vi spieghi il parallelismo sulla sfera sessuale, vero?) sebbene alcune specie sono “esperte nell’apertura dei crostacei (altra metafora sessuale che riguarda il segno del Cancro). Piccoli e guizzanti per sopravvivere alle rigide temperature dei loro inverni interiori, devono cibarsi costantemente. Per questa voglia di ca*** , ehm di pesce, dedicano anche 5 ore alla caccia. Ora Eva, ora Pandora, ora Circe, ora Giovanna d’Arco; i nati sotto questo segno sono spesso perseguitati. Una volta che però trovano il loro partner ideale è bello vederli nuotare assieme che si tengono la zampetta.
Punto di forza: cacciatori.
Punto debole : cacciati e messi al rogo dalla folla.

Quelli della BILANCIA dovete immaginarli come un elefante. Sia perché sono improbabili circensi che invano tentano di stare in equilibrio su di una palla; sia perché sono come elefanti in una cristalleria: fanno solo danni! Altra caratteristica che li accomuna a questi animali è la memoria: fate un torto a un Bilancia e state pur certi che, possono passare 14 anni, ma egli si vendicherà. Dalle gambe forti, sono spesso dotati di una discreta “proboscide”. Amano far branco e farsi… il branco.
Punto di forza: la memoria.
Punto debole: cataclismi naturali.

Ci tocca quindi parlare dello SCORPIONE. Queste persone sono chiaramente degli invertebrati. Facili nel pungere fatalmente chi gli capita sotto tiro (ma anche sopra o di lato o durante una gang bang) riescono a incantare e soggiogare la loro preda. Quando gli si presenta il conto, ecco che partono con le lacrime prese in prestito dal coccodrillo. Molti non sanno che gli scorpioni (gli animali) sono luminescenti se esposti a frequenze di ultravioletti. Lo stesso capiterebbe con gli scorpioni (umani): messi sotto certe luci mostrerebbero tracce luminescenti inequivocabili di … liquido seminale. In realtà – come l’animale rappresentativo – sono esseri molto timidi e schivi che usano il pungiglione solo per difesa.
Punto di forza: sensi sviluppati.
Punto debole: tutto il sud-est asiatico. Qui gli scorpioni se li mangiano. Fritti.

Sarebbe facile credere che il SAGITTARIO possa essere rappresentato da un robusto stallone.L’animale che evidenzia meglio le caratteristiche di questo segno è un altro cavallo, quello di fiume: l’Ippopotamo.Nonostante la figura tozza è un animale piuttosto agile. Se messo alle strette da un amante un tantino pressante, egli può scappare a circa 40 km/h. Rispettosi delle gerarchie e delle regole del branco, sono esseri socievoli e di buona compagnia, ma anche tra i più violenti e temibili. Se nella mitologia egizia erano simbolo di fecondità, oggi sono diventati sponsor dei pannolini assorbenti. Puro degrado sociale!
Punto di forza: la mandibola.
Punto debole: la sudorazione.

A voler essere cattivi, se volessimo soffermarci alla figura del CAPRICORNO (mezzo caprone, mezzo pesce) potremmo dire che esso non è né carne né pesce. In realtà questa forma ibrida spiega bene come ragione e istinto cozzino tra loro. La loro natura è assai complessa da definire giacché il caprone richiama appunto quello che già si era detto del collega Ariete con una variabile più oscura. Il caprone è anche l’animale con cui viene raffigurato il Diavolo. La coda di un pesce non identificato non aiuta a scoprire quali moti o desideri smuovano e spingano questo segno a fare una scelta piuttosto che un’altra. Cosa certa è che se non sono presi per le corna, essi sfuggono. Quindi è necessario colpire la psiche di un Capricorno se lo si vuole tenere vicino a sé, giacché di pesci ce ne stanno tanti e loro li han provati quasi tutti.
Punto di forza: il senso di responsabilità.
Punto debole: messi a novanta rasentano la prostituzione.

Giungiamo quindi a parlare del segno dell’ACQUARIO. L’animale che meglio lo raffigura nella sua essenza è … il pavone! La sua beltà interiore (e talvolta anche esteriore) affascina e ammalia chiunque gli stia intorno. Nella mitologia romana esso era associato alla dea Giunone, protettrice delle bestie. Nei miti greci il piumaggio di tale animale deriverebbe dal gigante Argo Panoptes, un essere dotato di 100 occhi. Alla sua morte Era avrebbe posto i 100 occhi sulla coda del suo animale sacro. E in effetti questo segno è molto attento alla realtà che lo circonda e ne carpisce ogni dinamica. Non a caso anche nella tradizione cristiana i tanti occhi della coda del pavone sono considerati emblema dell’onniscienza di Dio. Ora – oh voi Acquari che leggete – smettete di pavoneggiarvi!
Punto di forza: oralità.
Punto debole: labirintite degli ossimori umani.

E in fondo al mar… in fondo al mar… arriviamo ai PESCI. Doppiamente fragili, i nati sotto questo segno usano molto il linguaggio del corpo per definire gerarchie e relazioni così come il corteggiamento e la rivalità. Alcuni di essi sono molto solitari mentre altri necessitano di far parte comunella (i banchi) così da mimetizzarsi e scampare da morte certa. Per la serie sperano sempre che crepi il pesce vicino a loro. Spesso raffigurati nelle varie culture come simbolo di abbondanza, soprattutto nella cultura orientale sono usati in maniera ornamentale. Classificarli e definirli è praticamente impossibile giacché si distinguono in una molteplicità di tipologie. Sebbene la loro carne sia prelibata, come molti sapranno, al loro interno nascondono spine. Facile che un Pesci vi vada di traverso.
Punto di forza: adattabilità.
Punto debole: dopo tre giorni puzza.

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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