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#RetroGaymer: Girl Power! Le donne dei videogames PARTE II

- 06/03/2020
xena principessa guerriera lesbica


Ciao a tutti e ben ritrovati su queste righe di #BLNERD! Come da titolo potrete ben immaginare che questa rubrica sarà oggi declinata tutta al femminile.

Come fatto lo scorso anno, analizzeremo personaggi che hanno fatto la storia dei videogames, palpitare i maschietti… e perché no? Anche avvicinare le ragazze al mondo dei pixel.

Scopriremo oggi cinque nuovi personaggi femminili che fanno parte della cultura nerd e videoludica: siete pronti ad addentrarvi in queste righe intrise di rosa?

La Principessa Peach di Super Mario

A proposito di rosa, non potevamo non cominciare con l’iconica “Princess Peach”, presente fin dal 1985 nella saga di Super Mario.

Questa giovane affascinante principessa dalla folta chioma bionda, occhi azzurri e un lungo abito rosa non ha fatto altro che essere la vittima preferita del cattivo Bowser per quasi tutta la sua lunga e longeva carriera di personaggio dei videogames.

peach super mario
La Principessa Peach nelle sue mille (?) espressioni

In ogni capitolo passato della saga di Mario c’era sempre la Principessa del Regno dei Funghi da salvare dalle grinfie dell’appuntito re dei Koopa… o meglio c’era! Sì, perchè Peach è finalmente diventato un personaggio giocabile: vedi “Super Mario All Stars” i vari “Mario Kart“, i giochi olimpici e sportivi e gli Smash Bros. Ma soprattutto, nel 2005 è diventata per la prima volta protagonista di un titolo interamente a lei dedicato: “Super Princess Peach”, pubblicato su Nintendo Ds.

“Super Princess Peach” è una sorta di platform/puzzle nel quale la principessa sfrutta le sue emozioni per farsi strada tra i livelli. A dirla tutta, un titolo niente male!

Inoltre Peach, come la maggior parte dei comprimari della saga di Mario, si può trovare in serie animate, manga e merchandising vario.

videogioco principessa peach
Cover del Videogioco “Super Princess Peach”

Pink Ranger

“Pink Ranger” Kimberly Haart (interpretata da Amy Jo Johnson nella prima serie americana dei Power Rangers), giovane promettente ginnasta del liceo “Angel Grove“,un giorno venne reclutata dall’alieno Zordon a difesa della terra assieme ad altri 4 giovani promettenti ragazzi. Nascono così i “Mighty Morphin Power Rangers” ragazzi dotati di poteri derivanti dagli antichi dinosauri e mammiferi, equipaggiati da mecha (robot) delle stesse sembianze dell’origine dei loro poteri. Dall’unione di quest’ultimi nasce l’invincibile “Megazord”.

La saga dei rangers è molto lunga e articolata quindi mi soffermo solo sulla prima, originale Pink Ranger. Kimberly, grazie ad una moneta dorata con incisa l’effige di un Pterosauro e urlando il nome del suo animale protettore si trasforma nel ranger rosa, dotata di un casco bianco con rappresentato uno pterodattilo e una tuta aderente luccicante rosa. La sua arma è un arco.

amy jo jonson kimberly
Amy Jo Jonson, la famosa Kimberly della prima serie tv Power Rangers

Come già detto, all’occorrenza richiama dalla fondo di un vulcano il suo zord Pterodattilo, unico robot volante del gruppo, e i putty patrol, i robottoni nemici, non hanno più scampo.

Kimberly è giocabile nei vari giochi dedicati ai Power Rangers su Gambeboy, Sega Megadrive e Super Nintendo, dove compare anche come personaggio in “Power Rangers the movie”.

Recentemente è stato poi pubblicato un gioco dei Mighty Morphin Power Rangers su Ps3, nonché un nuovo titolo picchiaduro dal nome “Battle For The Grid” su Ps4 dove proprio Kimberly/Pink Ranger è un personaggio giocabile.

Notizia recente è che Amy Jo Johnson comparirà assieme al Jason Frank, l’originale Green Ranger, nel sequel cinematografico che ha dato un reboot alla saga.

Qualche curiosità: il personaggio di Kimberly ha avuto una saga tutta sua cartacea pubblicata anche qui in Italia… lo sapevate?

Bayonetta, strega di Umbra

Questo controverso titolo sviluppato da “Platinum Games” vanta molte edizioni su console: l’ultima, un remastered HD, è proprio uscito pochi giorni fa.

Il gioco in se è un action hack/slash, ossia una fusione tra Devil May Cry e un’altra saga nipponica “Onechan Bara”(la cui protagonista veste in bikini e indossa un cappello da cowboy, e armata di due katane si fa largo fra orde di zombies).

Bayonetta è l’ultima discendente dal clan delle streghe di Umbra e non ha alcun ricordo del suo passato: tutto quello che sa è che deve sterminare angeli e demoni che le si parano contro per impedire la sua avanzata.

Gli angeli, in Bayonetta, qui sembrano i nemici della saga: si possono incontrare Boss enormi, e da buona strega Bayonetta è determinata e dotata di poteri e pistole, è capace di volare e si pone in maniera ammiccante, e a volte piuttosto volgare. Inoltre i suoi lunghi capelli formano il vestito e al momento della trasformazione rimane nuda. E non dimentichiamo i lunghi tacchi a spillo con i quali può infliggere danni enormi ai nemici!

Giusto per restare in tema “rosa”, nella versione Switch e ed il suo esclusivo seguito, la cacciatrice di angeli può indossare il vestito della principessa Peach.

Bayonetta versione “Peach”

L’arlecchina Harley Quinn

Alzi la mano chi non conosce l’arlecchina nata nella serie animata di Batman, creata da Paul Dini e Bruce Timm negli anni 90! Ebbene, Harleen Frances Quinzel, dottoressa psichiatra assegnata al manicomio di Arkham, trascorrendo tempo con i suoi pazienti, cercando studiare e sanare la loro follia ed in seguito riabilitarli alla società di Gotham City, cade inconsapevolmente affascinata vittima della follia più assoluta del detenuto più folle e crudele che vi fosse mai stato all’interno: la nemesi di Batman, il “Joker”.

Negli anni il successo di Harley è stato così strepitosamente folle che la sua vita è continuata sia sulla carta dei fumetti della Dc Comics, che al cinema, interpretata dalla brava Margot Robbie in “Suicide Squad e Birds of Prey La Fantasmagorica Rinascita di Harley” (qui la nostra recensione per BL Cinema).

Sebbene non abbia titoli videoludici dedicati (non contando quelli dedicati a Batman dove compare come nemico non selezionabile, eccezione fatta per Arkham Knight) la si può giocare nella serie dei Lego Villains Dc, ma soprattutto grazie all’uso del Unreal Engine è personaggio giocabile nella serie picchiaduro Dc “Injustice “dove troviamo la nostra arlecchina preferita scontrarsi con eroi e criminali dell’universo Dc a suon di folli mosse e i suoi immancabili animali da compagnia… le iene.

Harley Quinn

Xena, Warrior Princess

La principessa guerriera che accompagnava i nostri pomeriggi negli anni 90, interpretata dalla giunonica Lucy Lawless, da sempre è stata sinonimo di girl power e migliaia di fan sparse in tutto il mondo si sono dichiarate ispirate allo show considerando Xena come fonte d’ispirazione.

La Warrior Princess è inoltre famosa per essere un’icona LGBT: in Italia Xena nasce come spin off dello show “Hercules” (dove compare anche come guest star) e purtroppo la sua componente saffica (ossia la sua storia con la mentore cinese Lao Ma) è stata quasi del tutto censurata, tanto che la relazione con la sua compagna di viaggi Gabrielle verrà alla luce solo nell’ultimo episodio, non censurato in italiano, nel quale Xena dirà all’amica e compagna di mille e più battaglie mitologiche sparse per l’antica Grecia un bellissimo “Ti amo“, fino ad allora “edulcorato” con dei semplici “ti voglio bene”.

Xena e Gabrielle

Prima di approdare nel mondo videoludico, la principessa guerriera è stata protagonista in un lungometraggio animato assieme al semi dio Hercules. Uno dei primi giochi a lei dedicati su GameBoy Color è una sorta di gioco di ruolo, con la prospettiva vista dall’alto. A questo si aggiunge il titolo omonimo su Sony Playstation, un bel action, che a mio avviso cattura lo spirito della serie televisiva, e un picchiaduro su Nintendo 64 “The Talisman of Fate“.

Il titolo di Xena per Nintendo 64

Le avventure di Xena continuano ancora oggi su carta: molte serie si sono avvicendate da noi nel corso degli anni, mentre da pochi giorni sulla rivista Skorpio è disponibile – seppure col contagocce – la saga in team up con Ash proveniente della saga “La casa”, con Bruce Campbell che impersona Autolycus anche nella saga televisiva. Xena, Gabrielle, Autolycus ed Ash saranno chiamati a combattere orde di demoni evocati niente meno che dal Necronomicon… come avrà fatto quel simpaticone di Ash a catapultarsi nell’antica Grecia..? Lo scoprirete solo leggendolo!

xena fumetto
La striscia a fumetti di Xena Principessa Guerriera

Alla prossima!

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