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BL Gallery: Il colorato mondo pop di Salvo Ardizzone

- 28/09/2018


La nostra BL Gallery (nella sezione “foto” della pagina FB di BL Magazine) ha l’obiettivo di dare spazio ad artisti e  progetti legati al mondo dell’arte più svariati.

Oggi accogliamo nella nostra famiglia di BL Magazine Salvo Ardizzone, artista di origini siciliane ma ormai romano d’adozione, seguace di una delle correnti artistiche più colorate e ipnotiche dello scorso secolo: la pop art.

Influenzato da Andy Warhol e Roy Lichtenstein, esprime il suo stile cogliendo l’essenza pop di personaggi molto noti del mondo dello spettacolo e dello sport e ritraendoli con colori forti, decisi e prepotenti.

Da oggi, una volta al mese, la nostra Gallery (a questo link) sarà arricchita da uno dei suoi dipinti.

Conosciamolo meglio.

Nell'immagine, Salvo Ardizzone

Salvo Ardizzone

Quando hai capito che l’arte sarebbe stata la tua strada?

Facile rispondere a questa domanda, sicuramente sin dalle medie spronato dalla mia professoressa di ed .Artistica sig.ra Zappala’ che mi diceva ,”mi raccomando continua su questa strada”, mi piaceva inventare, disegnare e immergermi nei colori.

Tu definisci il tuo stile “pop”. Cosa ti ispira nella creazione di opere popolari?

Beh il mio stile e’ pop , ma non lo dico io ma gli elementi che la compongono : personaggi vip (e non) oggetti che diventano arte.

Pensi che la tua arte sia “pop” per i soggetti che raffiguri o per le modalità in cui le raffiguri?

Bebe Vio, Moira Orfei, Sara Simeoni, solo per citarne alcuni tra quelli che ho raffigurato, sono tutti personaggi e icone che diventano automaticamente Pop, dalla loro vita e successi alla tela di un artista.

Quali sono le tecniche che prediligi?

La mia tecnica è acrilico su tela, prediligo uno stile semplice e veloce e questo lo si vede talvolta dalla stesura del pennello e dalla scelta del colore già pronto, poche volte mi capita di mescolare il colore, solo quando ho bisogno di dare una tonalità unica e magica ad un dipinto.

Andy Warhol è passato alla storia per le sue visioni “pop” e la sua interpretazione “consumistica” dell’arte, esattamente come ogni altro prodotto commerciale. Sei d’accordo con la sua filosofia?

Senza Andy Warhol e gli altri Americani che hanno influenzato il mondo con la loro Pop Art , Jasper Johns, Roy Lichtenstein, non sarei qui a parlare della “mia” pop. Sin da piccoli in qualsiasi pubblicità, in tv o cartellone pubblicitario non si può non essersi accorti di Marilyn Monroe o Jacqueline Kennedy. Quelle sono immagini che mi hanno segnato dentro. Quando dipingo, l’obiettivo e quello di andare oltre Warhol e di mettere del mio.

La tua prima mostra “Prime visioni” era una mostra fotografica. Continui a occuparti di fotografia oltreché di pittura?

No , in realtà non mi sono più occupato di fotografia in quanto “arte”, ma quando faccio i miei giri “turistici” porto sempre la mia macchina fotografica, oltre al telefonino che ormai tutti usano come “macchina visiva”.

Vivi a Roma. Come influenza la capitale il tuo stile?

Vivere a Roma ti da possibilità di fare innumerevoli esperienze artistiche, sia andando a tutte le mostre che arrivano nei vari musei e sia il conoscere una cerchia di artisti che fanno al caso mio, cioè che si occupano di “Pop”. Faccio qualche nome: Fabio Ferrone Viola, Cristiana Pedersoli, Chicca Savino, Monica Casali, Biagio Castilletti, Ercole Furia.

I tuoi soggetti sono sempre molto concreti, tangibili. C’è mai stato spazio per l’astrattismo nel tuo percorso pittorico?

Sì, nel 2010, in un periodo molto “out” della mia vita, ho preso i pennelli e ho cominciato a mescolare i colori. Ne e’ uscito fuori qualcosa che poteva assomigliare ad un vortice o tunnel , forse il desiderio di andare avanti e di uscirne…

Quali sono i tuoi pittori preferiti?

Gustav Klimt, Fernando Botero, lo stesso Andy Warhol e tanti altri!!!

Hai realizzato una mostra dedicata ai libri di Giorgio Faletti. Di quale altro scrittore approfondiresti le opere per realizzare dei dipinti?

In realta’ volevo passare alla cinematografia:  mi intrigano i film di Ferzan Ozpetek. I suoi film sono pieni di “quadri scenici” a cui ispirarsi, comprese le tematiche affrontate. Lui ha realizzato undici lungometraggi e ci sto lavorando, si tratta di un progetto molto ambizioso e lungo.

Sei un artista molto apprezzato anche da importanti personalità del mondo dello spettacolo. Hai qualche aneddoto da raccontare su qualcuno di loro?

Ma guarda, le consegne e gli incontri con i cosiddetti “VIP” sono sempre degli avvenimenti per me emozionanti,

 

Rossy Pop pr BL Gallery

Potete seguire le opere di Salvo Ardizzone, ogni ultimo venerdì del mese, qui sulla sua pagina BL Gallery

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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