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CORONAVIRUS. Diario di un redattore in quarantena -Giorno 63 –


Sessantareesimo giorno di quarantena.

Tutto scorre, πάντα ῥεῖ.

Che lo si voglia ammettere oppure no, il mondo continua a girare sempre e comunque. Continuano ad accadere cose, fatti e continuano a nascere persone.

Bombardati quotidianamente sulla nostra condizione contingente, tutto ciò che esula dall’argomento coronavirus appare come una fogliolina di prezzemolo tra i denti.

I mutamenti umani, storici e sociali non si arrestano. Non esiste alcun virus o Era Glaciale che impedisca lo svolgersi del corso delle cose.

È inevitabile. È la vita. La vita nel tempo.

Da giorni seguiamo il giallo sulla presunta morte del dittatore nord coreano Kim Jong- Un. Prolificano congetture. Oggi salta fuori una immagine di una testata giornalistica di Hongkonghese. Il panciuto dittatore stecchito su un tatami. Potrebbe star lì a dormire. Oppure lo hanno imbalsamato come un papa. Chissà se i media del regime ci informeranno su quanto gli sia accaduto?

Il senatore Antonio Razzi, unico politico europeo a cui sia mai stato concesso l’ingresso in Corea del Nord, ha dichiarato che il dittatore sta bene. L’unico problema è che il senator Razzi è attendibile quanto l’attuale verginità di Cicciolina…

Credo sia immensamente rilevante comprendere quale sorte sia capitata a Kim Jong-Un. Attualmente la Repubblica Popolare di Corea è l’unico paese che abbia espressamente minacciato più volte il mondo intero con la bomba atomica facendoci sudare non poco per la paura. Kim Jong-Un, inoltre, ha la mia età! E voi direte “e quindi?” … effettivamente, che entrambi siamo nati nel 1984, non credo importi a molti. L’osservazione utile, invece, riguarda come in altre nazioni del mondo prendano il potere le nuove generazioni.

Nuove per modo di dire. A 36 anni non ci si sente affatto giovani anche se per il mondo del lavoro, per gli apparati burocratici e nell’immagine collettiva si è assolutamente Giovanissimi. Almeno in Italia.

Mi chiedo cosa accadrebbe se anche noi italiani lasciassimo prendere il comando a dei trentenni….

Altro fatto rilevante sulla presunta morte di Kim Jong-Un e che a succedergli sarebbe la sorella Kim Yo-jong.

Sarebbe la prima volta al mondo che in nazione con un regime dittatoriale pseudo comunista e con un armamentario atomico salga al potere una donna!

Per giunta di 32 anni!

Staremo a vedere cosa accadrà!

Kim Yo-jong

Il mondo sta cambiando. Come sempre!

Oggi inoltre è anche un triste anniversario. L’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. Era il 26 aprile del 1986 quando il disastro cambiò per sempre le sorti del mondo innescando la “reazione nucleare” degli equilibri politici internazionali.

La fallibilità dell’energia ricavata dall’uranio non era più una visione muscolare del potere economico delle Nazioni. L’umanità, allora, iniziò per la prima volta a mettere in dubbio i processi di sviluppo tecnologico. Il concetto di sostenibilità è nato grazie a questa oscura data.

Nel 1986, l’Europa ha testato cosa significasse essere reclusi in casa. Prestare attenzione all’aria respirata, iniziare a fare i conti con una realtà che in meno di 24 ore fu deformata a causa di una esplosione in un luogo remoto in URSS.

Da qualche settimana, inoltre, qualcuno ha appiccato incendi nella ormai trentennale “zona rossa” del comune ukraino, nonostante siano in totale lockdown anche lì! Evidentemente in Ukraina non hanno le nonne cecchine che postano su Facebook chi non rispetta la quarantena. Gli scienziati sono in allerta per l’eventuale propagazione di ceneri radioattive nell’atmosfera. Come si dice in Abruzzo “Sopra lu cott, l’acqua vullite!” (trad. “Sopra una ustione arriva l’acqua bollente!”)

incendi di Cernobyl Aprile 2020

Oggi Chernobyl deve farci riflettere ulteriormente alla luce di quello che stiamo vivendo in maniera planetaria con la pandemia!

L’umanità dovrà finalmente e inequivocabilmente fare i conti con la natura e il rispetto tassativo delle sue regole. Siamo figlie e figli della globalizzazione: lo strumento primario del neoliberismo incallito.

Tutti noi dobbiamo sforzarci di immaginare il Mondo, non come un affare continuo in big deal, ma come la nostra casa.

Il sistema che fino a questi giorni abbiamo applicato prevede, su larga scala, il consumo di risorse finite. La corsa all’accrescimento del PIL ci ha resi tutti delle macchine miopi incapaci di tutelare i diritti personali e l’ambiente circostante.

Il Coronavirus, esattamente come Chernobyl, è un evento che ha decretato la fine di un ciclo storico.

Sarà responsabilità individuale e comune cercare di vivere in maniera diversa, non più da consumatori ma da cittadini attivi!

PS Volevo dedicarvi l’esilarante video di Fabio Celenza che ha doppiato in italiano l’ultima apparizione pubblica di Kim Jong-Un.

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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