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Il Pregiato Cocker di Carmen Consoli

La giusta dose di passione per le cose belle ci avvicina, finalmente, all’ascolto di ECO DI SIRENE il nuovo album della cantantessa: CARMEN CONSOLI.


É uscito il 13 Aprile, etichetta Narciso Records (di cui l’artista catanese é proprietaria)  e distribuito da Universal. Due Dischi registrati in presa diretta presso il Forum Music Village di Roma, tempio della musica gestito da Fabio Patrignani.

Ventidue brani RI-arrangiati per un terzetto di strumenti a corda: Emilia Belfiore al violino, Claudia Della Gatta al violoncello e, senza giri di parole, l’immancabile chitarra della Carmen nazionale.
L’album nasce dopo il tour internazionale, che ha avuto innumerevoli sold out e celebrazioni infinite da pubblico e critica, sancendo l’assoluta negazione di dinamiche discografiche Pop da parte della Consoli.
Carmen infatti sembra assolutamente allergica alle classifiche di vendita o ai passaggi in radio… L’album é composto da vecchie canzoni del suo repertorio e da due inediti tutt’altro che commerciali: Uomini Topo, brano acoustic-punk che strizza l’occhio, nell’introduzione, ad 29 Settembre dell’Equipe 84, con una Tematica totalmente “distopica”: in un futuro imprecisato gli uomini ibridano l’essere umano con il ratto norvegese.

Tra “pregiati cocker”, che si sono prestati anche per qualche scatto a questo articolo (grazie Ulisse) , e, razzisti incalliti dalle opprimente dinamica buonista, Carmen, quasi in versione Signora ammazzatutti, ci dona uno spaccato critico, autentico e totalmente veritiero della nostra epoca.

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Sicuramente gli ammiratori di vecchia data avranno riconosciuto qualche strofa di “Uomini Topo” nella mini web serie in cui la cantantessa addirittura si cimenta come attrice: la scaramantica donna in carriera nel traffico romano.

E poi arriva … un capolavoro. Incastonato tra endecasillabi perfetti, in una autentica “collana di perle metrica” (come suo solito) in lingua siciliana. Ci regala un punto di vista nuovo, inaspettato: l’emozione di una madre nell’avere in casa il macho italico Tano (diminutivo meridionale di Gaetano), figlio disperatamente confinabile in quella immondizia umana di `ominicchi` che stalkerano, violentano, tradiscono le donne….

Ma ora basta con  vergini commenti tecnici. Noi di BL Magazine l’abbiamo incontrata, l’abbiamo ascoltata, e, senza pudori: abbiamo fatto l’amore con le orecchie sulle note di ECO DI SIRENE.

Carmen consoli é un’artista a tutto tondo. Donna con la D maiuscola di inesauribile umiltà col pubblico e con chiunque si approcci alla sua opera.

Nella Feltrinelli in piazza Piemonte a Milano é stata accolta da una fiumana di persone di tutte le categorie possibili. Uomini, donne, bambini anziani e giovanissimi. Insomma Carmen Consoli ha un pubblico fedelissimo, probabilmente privo di smartphone ultimo modello ma con un romanzo in tasca.

Arriva con un sorriso enorme e, subito, assieme alla sua band inizia a cantare: come se non ci fosse bisogno di presentazioni, come se qualunque parola del disco fosse già la presentazione del disco stesso.
E poi, l’inaspettato, soprattutto per eventi milanesi: Carmen Consoli ha ringraziato ad uno ad uno le persone presenti ricavando con ognuno, me compreso, una piccola e dignitosissima chiacchierata. Ve lo possiamo dire a chiare lettere: carmen consoli ha l’umiltà dei grandi saggi e l’energia positiva della fotosintesi clorofilliana a primavera.

Nei prossimi giorni sarà presente nelle maggiori Feltrinelli d’Italia per incontrare il pubblico.
Inoltre parteciperà al concertone del 1* maggio a Roma, il 10 maggio sarà ospite della fiera internazionale del libro a Torino e il 1*giugno canterà con molti Friends a Catania per aiutare il progetto NAMASTÉ.

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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