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L’ALFABETIERE INTERCULTURALE di Ramona Parenzan (Coccolena) *Intervista e Recensione*


A noi di BL MAGAZINE piacciono le anteprime e le notizie presche e di prima mano.

Questa settimana abbiamo avuto l’onore di essere stati invitati a Brescia dalla ormai popolarissima Ramona Parenzan. Sì, proprio lei: la Maestra accusata di Stregoneria dal Senator Pillon qualche mese fa.

Clicca qui per leggere l’intervista sul caso Pillon-Parenzan .

E’ un placido sabato di primavera e camminando per il centro storico di Brescia siamo accompagnati dalla vulcanica autrice di questo innovativo Alfabetiere Interculturale dedicato ai più piccini, ma, anche agli adulti.

Ramona Parenzan è una insegnante d’italiano dalle poliedriche sfaccettature. Laureata in Filosofia a Milano, ma di origine Marchigiane. La Parenzan è innamorata delle culture di tutto il Mondo e con i suoi libri ha reso fruibili storie dall’origine remota. Una moderna cantastorie in continua ricerca: una cittadina del mondo che profuma di cultura , studio e gioia.

L’ALFABETIERE

L’ALFABETIERE INTERCULTURALE dei personaggi delle fiabe, racconti, miti e leggende del mondo è un libro illustrato per bambini e bambine, all’interno del quale 26 personaggi da tutto il mondo ci raccontano le loro stravaganti avventure in prima persona.

Bambine coraggiose, melanzane magiche, divinità piumate, ciambelle parlanti, mostri dormiglioni, streghe girovaghe, ragni sbadati e simpatici imbroglioni sono alcuni dei protagonisti che prendono vita attraverso i testi scritti da Ramona Parenzan le illustrazioni realizzate da 12 illustratrici di differente provenienza geografica.

Dalla A di Ananse, il dio ragno ghanese, padre di tutte le storie del mondo, alla Z di Ziegbe,settima moglie del principe nigeriano Okoro, i 26 protagonisti dell’alfabetiere si presentano pagina dopo pagina, raccontandoci le loro esperienze. Per scriverne le storie, Ramona ha attinto non solo ad una letteratura orale e scritta, ma anche a testimonianze dirette e ricordi d’infanzia di amiche e amici migranti.

L’INTERVISTA

Il tuo alfabetiere, oltre che essere molto bello graficamente, trasuda di Ricerca con la R maiuscola (R di Ramona). Ogni soggetto è una tessera di un mosaico culturale ampio. Dal Giappone alla Nigeria, passando per l’Ucraina e l’Inghilterra. Raccontaci la genesi del tuo alfabetiere. 

L’alfabetiere nasce dal forte desiderio di dare la parola direttamente ai personaggi protagonisti di fiabe leggende e miti dal mondo. Nasce anche da un incontro felice con Silvia Bertussi, esperta di progetti educativi e interculturali e cooperazione internazionale. Insieme abbiamo dato prima vita a COCCOLENA, il nostro logo e poi all’idea di scrivere l’Alfabetiere.

L’Alfabetiere è un gesto concreto per dare cittadinanza a scuola e non solo a favolistiche popolari spesso poco presenti in Italia se non addirittura assenti del tutto.

L’intento è anche quello di scalfire il monolinguismo culturale, filosofico e etico che domina i nostri territori e che, come sappiamo, produce politiche del quotidiano assurde, dispositivi di controllo pervasivi e miti di purezza folli che hanno ricadute performative nelle biografie delle singole esistenze.

Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto ad ideare un lavoro così complesso e così originale?

Volevo ingolosire i lettori e le lettrici presentando loro i personaggi che ho conosciuto grazie anche alle mie amicizie transnazionali, grazie ai miei studenti e studentesse dei corsi di italiano per stranieri che da anni mi donano le fiabe e i racconti della loro infanzia. Le fiabe, i miti e le leggende sono potenti archivi di consuetudini, pratiche e filosofie spesso da noi poco conosciute se non del tutto demonizzate. L’alfabetiere ci porta là dove non siamo mai stati: geografie culturali nuove, cibi, canzoni, pratiche,.. I ventisei protagonisti dell’alfabetiere ci offrono un modo differente di decodificare il mondo e dare senso all’esistenza. Ci donano strategie originali per superare i momenti di dubbio o tristezza, lenti diverse per apprezzare anche piccoli gesti ed abitudini del quotidiano finora sottovalutate.

Dietro ogni lettera c’è una storia e dietro ogni storia c’è una cultura. Tu ne hai unite molte: di storie, di lettere e di culture. In questa società sempre più globalizzata che fine faranno le identità dei popoli?

Come diceva bene Anderson (“Comunità immaginate” 1991) le identità nazionali dei popoli sono invenzioni culturali, create attraverso discipline di uniformazione linguistica e culturale ma anche attraverso la censura e l’eliminazione di microtradizioni locali e regionali. Al contrario, grazie anche ai processi di globalizzazione economica e culturale la nostra modernità è in polvere, per questo sarebbe davvero folle desiderare di voler fermare il transito e la metamorfosi continua di tradizioni culturali differenti che migrando ovunque si contaminano a vicenda. I costanti movimenti di persone ed idee producono delle “disgiunture” (Appaduraj) grazie alle quali idee, filosofie, etiche e narrazioni si incontrano e si scontrano a vicenda per poi presentarsi a noi in modo più sincretico, nuovo e contaminato.  Presentare all’interno dell’Alfabetiere una parte delle cosiddette microtradizioni e microculture popolari è un modo intrigante permettere ai bambini e agli adulti di osservare il mondo e “leggerlo” in modo differente. Tutto sempre si strasforma. Noi non siamo mai come eravamo ieri. Essere in fiduciosa balia degli eventi della vita, tra l’altro, è uno degli insegnamenti dell’alfabetiere.

Alla fine del libro molti racconti sono stati poi tradotti in altre lingue e dialetti regionali.

Il tuo lavoro è assolutamente coraggioso in quest’epoca in cui tuteliamo all’inverosimile l’infanzia alla stregua di una malattia grave. Tu non hai paura a mostrare Mondo e tradizioni ai più piccini. Mi ha colpito molto la storia dietro la lettera “V” di Vecchia Scorticata (un racconto italiano). Partendo dalla “V” e parafrasando anche Umberto Galimberti: credi che gli stimoli che oggi ricevano i bambini siano talmente edulcorati da risultare falsi?

La Vecchia Scorticata è una rimanipolazione di un racconto di Basile, autore che amo moltissimo, poco trattato a scuola. Tanti anni fa, presso una primaria del bresciano, una maestra mi aveva criticata dicendo che non si può insegnare ai bambini a “buttare giù le vecchie dalla finestra”! Non avevo risposto, el avevo solo suggerito di leggersi le fiabe regionali di Calvino, dove avrebbe trovato anche la mia storia.

Le fiabe e i racconti sono simboli potenti e ospitano archetipi ed emozioni spesso oscure e ambivalenti. Spesso le insegnanti si censurano senza saper decodificare il valore vero della narrazione. La vita non è per nulla edulcorata e le fiabe ne sono una potente e bellissima metafora. I bambini amano le fiabe oscure e paurose. Le utilizzano ad arte per rielaborare emozioni ineffabili e curarsi. I bambini e le bambine, non temono, come noi adulti, gli abissi, anzi! Amano attraversarli se vicino a loro trovano degli adulti capaci poi di condurli a riva dopo la traversata.

Tante storie lontane: Sedna dea Inuit e Heina ragazzina marocchina. Mi chiedo se, nella scelta, tu abbia dovuto lasciar fuori dall’alfabetiere qualcuno… 

Si aimè, ho dovuto fare delle scelte che mi son costate moltissimo, per questo mi riprometto che a breve darò ospitalità ad altri personaggi nel prossimo Alfabetiere… Ci ho preso gusto, sai!

Ed ora l’ultima domanda: quali altri progetti hai in mente, cosa bolle nella pentola di Ramona?

L’alfabetiere è un’occasione per me per creare altri progetti. Mi sto coordinando con altri docenti, operatori e operatrici interculturali, linguisti e performer. Amo tessere progetti corali e polifonici per diffondere ovunque fiabe e promuovere atteggiamenti di aperura interculturale. Sicuramente nel mio calderone di strega bollono altri libri con altri editori ma anche altri laboratori come sotto il logo “Coccolena”.

Coccolena è una creatura strana e assai speciale: nata dall’unione di un coccodrillo e una balena, ama la contaminazione, il viaggio, i saperi ibridi e sincretici, e non teme mai la trasformazione.

IL PROGETTO

L’alfabetiere interculturale di Ramona Parenzan è un progetto editoriale che parte dal basso con un progetto di Crowdfunding. E’ ordinabile a questo link:
https://www.produzionidalbasso.com/project/l-alfabetiere-interculturale/?fbclid=IwAR1ApzAD4iIYyF4sH1m-tUhgcgG32J1mg5EnKAL3uekwJ8_GdcCqmSHHys8

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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