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L’Italia in “Zona Bianca”: cos’è e quali sono le nuove regole?

- 16/06/2021


Con la progressiva diminuzione dei contagi sempre più regioni stanno diventando bianche, e questo comporta l’ennesimo cambio delle regole che, in verità, sono sempre di meno e rimangono più o meno le solite.

Non bisogna, tuttavia, credere che in zona bianca tutto sia consentito o che una volta entrati in zona bianca non si possa rientrare in zona gialla.

Abolito il coprifuoco in zona bianca

Il passaggio in zona bianca comporta automaticamente l’abolizione del coprifuoco.

Nessun limite, pertanto, al rientro a casa o agli spostamenti.

Rimangono in vigore solo i sani vecchi principi previsti dal codice civile e dai regolamenti comunali oltre che il divieto di assembramento!

Bar e ristoranti in zona bianca

Nel rispetto delle norme di confezionamento e di consegna, i bar e ristoranti possono sia continuare l’attività di consegna a domicilio senza alcun limite di orario sia rimanere aperti, a pranzo e a cena, con tavolini posti all’esterno così come all’interno.

Unica differenza tra il tavolo all’aperto e quello al chiuso è che all’aperto non ci sono limiti al numero di persone, rimane solo il dovere del distanziamento di 1 metro, mentre all’interno possono sedere allo stesso tavolo massimo sei persone.

Laddove le persone siano tutte conviventi allora anche questo limite, 6 persone, viene meno.

Prenotazione obbligatoria?

Sul punto le linee guida emanate non sono molto chiare.

La prenotazione dovrebbe essere obbligatoria ed in qualunque caso è fortemente consigliata.

Cosa rimane in vigore?

Rimane l’obbligo di indossare la mascherina sia all’aperto che al chiuso, il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale, sanificazione e aerazione luoghi chiusi ed, infine, l’igienizzazione delle mani.

Quali attività riaprono in zona bianca?

In zona bianca hanno il via libera: i parchi tematici, i parchi divertimento, le attività di spettacolo viaggianti, le piscine, i centri benessere e quelli termali.

Possono essere svolte feste private conseguenti alle cerimonie, siano queste civili o religiose. Tali feste possono essere effettuate sia all’aperto che al chiuso ma sono vietati i buffet.

Ripartono le fiere, le sagre, i convegni, i congressi, le sale scommesse, le sale giochi, i centri culturali, i centri sociali, i centri ricreativi e si possono organizzare nuovamente i corsi di formazione.

Dal 28 giugno tutta l’Italia sarà in zona bianca (fonte: il giorno)

Il nodo discoteche

Attualmente le discoteche possono riaprire ma non possono essere effettuati balli in pista. La riapertura, pertanto, è limitata al servizio bar e ristorante.

Tale previsione rimane priva di logica poiché essendo venuti meno molti limiti, come quello delle feste private, non si comprende perché debba essere vietato il ballo nelle discoteche. Sarebbe stato più opportuno offrire delle linee guida da osservare che comunque consentissero al regolare riapertura anche delle discoteche.

È ragionevole ipotizzare che ci saranno numerose dimostrazioni e contestazioni, come quelle effettuate dai wedding planner, poiché la discriminazione è oltremodo evidente.

Per l’Approfondimento sul dpcm del 18 maggio cliccare qui

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Non faccio l'Avvocato ma lo sono. Calabra di nascita e "fiorentina" per adozione.

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