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OroscoPERÒ – Ipocrisia Astrale: ciò che non diciamo, ma che facciamo

- 14/10/2019


Spesso quello che non diciamo sul nostro conto, ma che facciamo, è esattamente quanto critichiamo negli altri. Questa è considerata nel gergo “Ipocrisia Astrale“: quando un dato segno evidenzia le pecche di un altro, che sono le medesime del suo Io più profondo.
Questo avviene perché i segni si contaminano (se guardiamo alle decadi e ai passaggi dei pianeti) e si sovrappongono (basti pensare all’ascendente), ma più in generale è perché – se ancora non vi fosse chiaro – tutto lo zodiaco meriterebbe l’estinzione.

Prendi, ad esempio, l’ARIETE e quella tendenza insana di voler guardare agli altri come fossero delle educande.
Come Madre Superiora di sto ca***, l’Ariete esercita una pressione costante sulle menti altrui (ma anche sulla sacca scrotale, per essere fini), perché sia fatta la cosa giusta.
Peccato che neppure per un secondo egli si soffermi a pensare che questo bene superiore sia davvero universale.
Se una cosa va fatta, l’Ariete la porterà a termine.
È quanto accadrà anche questa settimana.
Dicono che il fine giustifichi i mezzi. Peccato che egli non abbia fini lodevoli e mezzi men che mai legittimi. E se qualcosa dovesse andare storto è chiaramente colpa degli altri o del cibo che gli è rimasto sullo stomaco. O è colpa del gatto. O dei pesci rossi.

I nati nel segno del TORO guardano spesso alle traiettorie che taluni prendono e ne valutano il valore o disvalore in base a quegli obiettivi che questi si prefiggono.
Peccato che se i sogni altrui intralciano i sogni disneyani di questo segno, il Toro è portato a muoversi per querele o minacce.
Porsi tra un Toro e i suoi sogni equivale a sventolare un telo rosso in un’arena: finisci che resti impalato o che la prendi di dietro (nel migliore dei casi).
Questo segno è tra i più tenaci dello zodiaco, ecco perché anche il più pericoloso. Dove un Toro vuole giungere, egli giungerà e tu sei soltanto un aiuto o uno dei corpi su cui passare sopra.

Per i GEMELLI il discorso è assai più complicato.
Come sapete nella mente di uno di questo segno albergano e coesistono una moltitudine di personalità che di rado sanno cooperare per un obiettivo. Uno dei pregi che però devo riconoscergli è l’autocritica.
Il Gemelli è uno dei pochi segni capaci di guardare al proprio Io e riconoscerne le pecche. Questo avviene però solo nella loro testa. Che un Gemelli ammetta di aver sbagliato, è cosa assai rara.
Nella sua testa alcune personalità possono accusare e mettere all’esilio altre personalità che hanno fatto danni irreversibili, ma le altre personalità – che chiameremo “netturbini del cuore” – sono lì a celare le colpe al mondo esterno.
Il Gemelli non finirà mai messo con le spalle al muro se non in un gioco di natura sessuale.

Il CANCRO ha un grande senso di giustizia e opera affinché i deboli abbiano la meglio sui forti, così come gli slave sui loro master.
La parola che meglio evidenzia il loro manifestarsi nel mondo è “versatilità“.
Al di sopra della legge morale, negli abissi dell’immoralità, questo segno persegue sempre i propri scopi di natura fisiologica e si concede il lusso di perdersi di tanto in tanto.
Non ama chi si erge a sommo giudice, ma accetta di buon grado gli ordini se a un collare sono abbinate delle manette di buona fattura. Non guarda mai al presente: ciò che accade adesso non avrà ripercussioni sul domani, il domani è un mistero da accogliere dentro di noi, poco importa da dove questo mistero decida di entrare.

Per il LEONE è vergognoso che alcune persone si permettano di non prestargli attenzione e che di fatto non subiscano il suo fascino.
Il suo Io è spesso più dotato delle sue reali misure anatomiche, ma è anche vero che in certi casi queste non abbiano importanza.
Questo segno è certamente tra più egoriferiti che esistano nel sistema solare. Ma il suo fascino e i suoi modi sono anche unguenti naturali che gli permettono di mettertela dietro senza troppi complimenti.
Proprio per questo insano “piacere di piacere“, convincere uno di questo segno che lo amiate alla follia è cosa semplice: du’ carezze, qualche complimento, un regalino inaspettato e il gioco è fatto.

Per uno della VERGINE il male della società sono i singoli di cui essa è composta. I pochi che ritiene degni di essere salvati dalla dannazione eterna sono solo di due tipi: quelli che lo adulano e quelli che si vuole portare a letto.
A differenza del Leone però, quelli della Vergine sono soliti cambiare persone come la disposizione dei mobili in casa.
Ci sono periodi in cui alcune persone brillano agli occhi di una Vergine come fossero doni preziosi, irrinunciabili, unici, insostituibili, ma la sua natura narcisistica li porta a volgere lo sguardo poi altrove, su di un altro oggetto del desiderio, possibilmente la cui composizione sia riflettente e dove egli possa specchiarsi nella sua bellezza e nella parte migliore di sé.
Bisognoso di affetto, il Vergine vive nell’eterna primavera di un innamoramento che difficilmente troverà forma nelle stagioni più fredde del suo temperamento.

La BILANCIA è certamente uno dei segni più equilibrati se si parla di dare e ricevere carezze e schiaffi.
La sua indole così versatile (simile in tal senso al Cancro) si presta a guardare negli altri i propri errori, riconoscerli, deriderli e deridersi, perdonare e perdonarsi.
Uno della Bilancia non è quasi mai rancoroso e dalle lezioni che la vita impartisce non impara mai nulla.
State pur certi che uno di questo segno se fa un errore, lo ripeterà così nei secoli dei secoli amen.
Il suo esser considerato poco coerente è in realtà un suo essere coerente alle leggi del caos. Tutto è concesso, tutto si sistema, tutto passa, tutto torna (tranne i soldi).

Lo SCORPIONE guarda all’umanità come a un male incurabile.
(Ricordate il titolo e il tema di questo oroscoPERÒ? Vedere negli altri i nostri difetti? Ecco…)
Pregno della sua essenza e delle sue innumerevoli qualità (lo ammettiamo, ne possiedono tante), gli esseri umani così imperfetti, così poco stimolanti (se non in orizzontale) sono delle incognite che non trovano una giusta collocazione nel loro piano diabolico di distruzione.
Solo se realmente innamorati finiscono per essere più tragici e comici di un protagonista di un film di Woody Allen.
Nei pochi attimi di lucidità e di senso della misura possono riconoscere i loro passi falsi, chiedere scusa e dimenticare tutto. Peccato che gli altri (gli esseri umani) hanno più difficoltà a dimenticare e soprattutto a estirpare il veleno di uno Scorpione.

Venire a patti con uno del SAGITTARIO è cosa semplice.
Egli è di fatto tra i più accomodanti se trovati nei suoi giorni sereni. Questo segno ha però la mal celata presunzione di essere uno che conosce e comprende tutto, quando di fatto talvolta è proprio cretino e resta inebetito davanti ai problemi dell’esistenza come uno scolaro alla lavagna davanti a un problema di geometria.
Il problema di questo segno è che di rado sa applicarsi: ha i mezzi, conosce le regole, dotato di un buon cervello funzionante, ma che proprio manca di quella spinta che lo sollevi dalla mediocrità.
Sia chiaro, ci sono sempre le eccezioni e molti di questo segno spiccano proprio per doti artistiche e capacità comunicative, ma… sono eccezioni per l’appunto.
Se cercate una risposta non cercatela in questo segno.

Sebbene sappia mascherarli molto bene, anche il CAPRICORNO non è esente da difetti di forma.
Dietro la copertina invitante e i modi educati, si cela un’anima tormentata e tormentante che non aspetta altro che destabilizzare le sicurezze altrui.
Come la Vergine e l’Ariete egli possiede una vocazione per la maestrina collerica armata di registro e non aspetta altro che sottolineare con pennarello rosso gli errori del prossimo. Talvolta disegna delle enormi X sulla faccia o sulla schiena di coloro che non sopravviveranno (a suo dire) all’evoluzione della specie.
Tuttavia egli se può essere un valido aiuto (non richiesto) per il prossimo, è abilissimo a scavarsi la fossa da solo. Un po’ come il Jack Dawson di Titanica memoria che preferisce mori’ congelato piuttosto che farsi spazio sulla tavola di legno che salva la sua Rose.

L’ACQUARIO nella sua tana è abile incantatore e offre non pochi numeri di magia: far sparire le persone, nascondere i numeri in rubrica, celare amanti sotto al letto, cancellare ogni traccia dei propri crimini.
Avventurarsi nel suo mondo può avere gli stessi effetti di un ingresso nella casa degli specchi sotto gli effetti di alcolici. Tutto molto bello, ma i mille riflessi che credete di vedere di voi stessi non sono che proiezioni dell’Acquario che egli pone su di voi, come fossero maschere.
Non ci avete capito nulla, vero? È esattamente quello che proverete nel confrontarvi con uno di questo segno. Venire fuori dai suoi labirinti è una guerra persa in partenza.

I PESCI sanno che il domani sarà sicuramente un giorno migliore e in tal senso sono proiettati nel futuro prossimo.
Solo in apparenza i nati di questo segno sono davvero presenti al presente: sono esseri sognanti che progettano, disfano, cambiano, costruiscono.
Costringerli a vedere quello che stanno davvero vivendo adesso può essere uno degli atti più crudeli perché potreste davvero sottoporli a traumi irreversibili.
Un Pesci è uno spirito libero che per quanto ambisca a essere afferrato, guizzerà sempre un po’ più in là.
Sì, sono un tantino egoisti, ma sono in buona compagnia giacché quale segno non lo è?
Test clinici dimostrano che il 20% dei Pesci finirà in padella; il 30% si perderà in un Acquario o ne subirà il suo fascino; il 40% affronterà gli oceani della Vita per l’eternità, facendo branco, ma senza deporre mai uova; e solo il 9% diventerà un essere umano. L’ 1% ? Sono sirene!


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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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