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IL PESO DELLA VENDETTA _ 3 film che non sapevi di voler vedere (Capitolo II)

- 26/10/2021
IL PESO DELLA VENDETTA


Torno a parlare di vendetta e di vendicatori.
Lo avevo già fatto in questo articolo, suggerendovi alcuni titoli più o meno conosciuti.

La vendetta, per quanto possa essere violenta o nociva per se stessi e per le persone che abbiamo attorno, è sempre qualcosa che piace vedere al cinema. Soddisfa probabilmente quella parte di noi che vorrebbe gustarsi il malsano piacere di vedere vendicati i torti subiti.

In questo speciale di #3filmchenonsapevidivolervedere vi inviterò a ritrovare o scoprire alcune pellicole del passato che trattano in maniera esemplare di piani perfetti e di vendicatori che si muovono pericolosamente tra ciò che è giusto e quello che deve essere fatto.

Una foto tratta dal film SLEEPERS (1996) di Barry Levinson

Dall’omonimo romanzo autobiografico dell’italoamericano Lorenzo Carcaterra, il regista di RAIN MAN (1988) Barry Levinson dirige nel 1996 uno tra i suoi film più amati: SLEEPERS.
La storia è ambientata nell’afosa e viziata Hell’s Kitchen, quartiere malfamato di Manhattan. Michael, John, Tommy e Lorenzo sono 4 amici che sopravvivono e si divertono tra le dure leggi della malavita. Nell’estate del 1967 le conseguenze di una bravata li porterà davanti un giudice e quindi verranno condannati al riformatorio maschile di Wilkinson. Presto i ragazzi saranno presi di mira da alcune guardie che per buona parte della detenzione abuseranno di loro. Un’esperienza che li cambierà per sempre. Quattordici anni dopo ripetuti colpi di pistola in un locale sono solo l’inizio di un piano attuato dai ragazzi perché sia fatta vendetta.
SLEEPERS nello slang americano è un termine che indica i ragazzi dei riformatori con un probabile futuro da delinquenti.
Il film di Levinson non presenta grandi guizzi di regia, ma nella solida sceneggiatura (che vuole coprire un arco narrativo assai vasto e che guarda alla psicologia e alle dinamiche di tanti personaggi) e in un cast stellare ispirato trova le sue carte vincenti. Primeggiano Robert De Niro, Dustin Hoffman e Vittorio Gassman in ruoli che sembrano essersi cuciti addosso, ma non sono da meno le prove attoriali di Kevin Bacon, Brad Pitt e Jason Patric e Minnie Driver. Altrettanto sorprendenti sono poi i ragazzi scelti a interpretare i 4 giovani protagonisti, tra cui spicca il compianto Brad Renfro morto a soli 25 anni per overdose.
Un film che è una macchina ad orologeria, capace di guardare ai più bassi istinti umani, ma che è anche un inno ai legami affettivi che restano immortali.

Jodie Foster in IL BUIO NELL’ANIMA di Neal Jordan

Passiamo a un altro titolo che guarda sempre alla giustizia privata.
Nel 2007 Neal Jordan, sulla buona sceneggiatura di Roderik Taylor, Bruce A. Taylor e Cynthia Mort dirige IL BUIO NELL’ANIMA.
Erica Bain è una conduttrice radiofonica che ama il suo lavoro e il suo compagno, l’infermiere David. Durante una passeggiata notturna col loro cane a Central Park, la coppia viene barbaramente aggredita da un gruppo di teppisti. Erica finirà in coma per le percosse subite, ma il suo uomo verrà ucciso e il suo cane sequestrato dagli aggressori. Col passare del tempo le ferite guariranno, ma qualcosa dentro Erica si è irrimediabilmente spezzato ed ella cercherà vendetta non solo per se stessa, ma per chiunque abbia subito violenza, ergendosi a paladina della giustizia fai da te. Un percorso che la porterà via via sempre più distante da se stessa.
Un film non politico, ma che apre a infinite riflessioni di natura politica e sociale. Jodie Foster si assume il non facile compito di farci empatizzare con una donna che perde la propria umanità e ragionevolezza per scivolare in una New York sempre più buia e ostile e crudele. Uno dei suoi ruoli migliori e certamente un personaggio filmico che resterà impresso nella memoria di ogni spettatore.

Nella foto, da sinistra: Rebecca Hall, Jason Bateman e Joel Edgerton nel film REGALI DA UNO SCONOSCIUTO (2015)

E chiudo questa rassegna con un titolo del 2015.
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO – The Gift, scritto, diretto e interpretato dal bravissimo Joel Edgerton (vedi anche BOY ERASED – Vite Cancellate del 2018).
Simon e Robyn si trasferiscono in una nuova casa a Chicago. Un giorno in un centro commerciale, la coppia si imbatte in Gordon, ex compagno di scuola di Simon. Lo invitano a cena e fin da subito capiscono che Gordon sia alquanto singolare e altrettanto singolare sarà la sua abitudine a lasciare sulla loro porta di casa dei regali. Quando la sua presenza inizierà a innervosire la coppia, Gordon sarà invitato/minacciato a non farsi più vedere. La reazione di Gordon sarà qualcosa di inaspettato e imprevedibile.
Un esordio registico, quello di Edgerton, davvero sorprendente che guarda a classici del genere come CAPE FEAR (1991) o CATTIVE COMPAGNIE (1990), destrutturandoli e rivedendo alcuni topoi tipici del thriller, per guardare e denunciare la tossicità di alcuni rapporti e l’insensata natura cinica e di superiorità e di prevalsa tra animali sociali. Un film finemente costruito che sorprenderà fino all’inaspettato e crudele finale. Grande prova attoriale del già citato Edgerton, che costruisce il suo Gordon in maniera quasi maniacale; una recitazione fatta di dettagli e sfumature inquietanti e patetiche. Ma sono altrettanto funzionali le performance di Jason Bateman e Rebecca Hall. Imperdibile!

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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