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#Le5 pubblicità LGBT che non avete mai visto in Italia

- 05/05/2019
pubblicità lgbt


Parte oggi su BL Magazine un nuovo appuntamento domenicale: #Le5. Un modo nuovo di riscoprire qualcosa che vi siete persi, ma anche di dare risalto a ciò che accade nel mondo, con un osservatorio privilegiato sul mondo lgbt.

Ogni domenica mattina, una lista di 5 imperdibili video: cominciamo dalle 5 pubblicità lgbt mai viste in Italia!

Perché la pubblicità rainbow?

Ogni spot televisivo ha narrato un piccolo mondo a sé, e il suo linguaggio, verbale e visivo, ne ha contrassegnato l’efficacia comunicativa. Quando il capitalismo ha trovato nel mondo lgbt era un prezioso alleato per migliorare la reputazione di un brand e spostare ingenti fette di mercato, è stato tutto un proliferare di spot a stampo rainbow.

La pubblicità è uno dei più grandi veicoli culturali del nostro tempo: non è solo uno strumento commerciale di vendita, ma anno dopo anno ha interpretato i sogni e i bisogni di una società in continuo cambiamento. Pensiamo al programma tv Carosello, che ha anticipato il boom economico degli anni ’60 e la cui fine, nel 1977, ha segnato il declino del monopolio televisivo e l’inizio dell’era del consumismo sfrenato degli anni ’80.

Ne abbiamo selezionate 5, che non avete mai visto in Italia.

Renault Twingo: The big Day (2012)

È un giorno lieto: vediamo un abito bianco, un padre e un bouquet, sguardi complici e una folla festosa fuori dal municipio. Uno sposo che attende impaziente. Sembra essere davanti ad un’ordinaria scena da un matrimonio tradizionale, e invece… i tempi cambiano. E cambia anche la Twingo.

Lo spot è stato prodotto per il mercato Renault del Regno Unito.

https://youtu.be/qYO-zPWaXrA

Shopping Online Durex (2014)

Un giovane corriere deve consegnare un pacco in una palazzina dove tutti sembrano posseduti da un’euforia ormonale incontrollata, tanto che quasi pensa di potersi gettare nel mucchio. Tuttavia, qualcosa non procede secondo i (suoi) piani.

Durex, il piacere consegnato direttamente alla tua porta.

McCafè McDonald Taiwan (2016)

Questo è uno spot che ha fatto molto discutere nella piccola isola di Taiwan, sino a richiederne il ritiro da parte delle tv da parte di religiosi, politici e sostenitori della famiglia tradizionale.

Un padre e un figlio si ritrovano al McCafè. “Mi piacciono i ragazzi“, scrive il giovane sulla tazza del caffè. Silenzio, dolore, colpa, giudizio. La reazione del papà è delicata ed emozionante.

Uno spot sull’accettazione, con il contributo del McCafè che aiuta a “riscaldare” la conversazione.

Magnum Algida (2015)

Il gelato è un piacere peccaminoso, e quelli di Magnum Algida lo sanno bene visto che hanno basato tutta la loro campagna pubblicitaria su allusioni sessuali più o meno esplicite.

In questo spot del 2015, però, si sono spinti ancora oltre. Perché negarsi il piacere di un Magnum, dei suoi strati di cioccolato e del suo cuore di fiordilatte anche se si hanno gusti non proprio “convenzionali”?

Be true to your pleasure, Magnum è solo per veri ricercatori di piacere.

La canzone è “Umbrella” di Rihanna nella versione di Mechanical Bride (2007)

Swedish Railways (2017)

La vita è il più grande viaggio che si possa intraprendere, ed è fatta di tanti piccoli percorsi che portiamo a termine nei quali cresciamo, cambiamo, ci evolviamo.

Un viaggio ha portato Paul a maturare nuove consapevolezze. E un treno può essere il posto migliore per raccontarle, chiunque tu sia.

Il brano che fa da colonna sonora è “This is the way” di The Strongest Man Who Ever Lived

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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