#Le5 canzoni su Settembre diventate cult

Siamo ormai a Settembre inoltrato. L’estate invecchia, le giornate si fanno più corte, tra poco le foglie cominceranno a colorare i viali di giallo e rosso e le prime zanzare fanno fagotto. E come Isabella Ferrari in Sapore di mare passeggiamo sul lungomare, bicicletta alla mano, indossando un golfino blu e ascoltando “Ritornerai” di Bruno Lauzi dal nostro ipod fissando l’infinito. Il cielo che si ingrigisce, gli ombrelloni restano chiusi, a Orietta Berti stingono le labbra rosse cocacola: è tempo di cambiare playlist! Una volta tornati alle nostre incombenze quotidiane, con lo sguardo perso mentre guardiamo i rivoli di pioggia scivolare dietro la finestra, possiamo anche salutare Elettra Lamborghini e What is love / baby don’t hurt me no more al prossimo giugno. Quali sono #Le5 canzoni di Settembre che abbiamo scelto per voi per abituarvi al lento e inesorabile incedere dell’autunno? Girate pagina! #1 Green Day - Wake me up when September ends Sbrighiamo subito la pratica più semplice: mettiamo a nanna i Green Day, che si desteranno dal letargo il primo ottobre. Wake me up when September ends (tratto da American Idiot, 2004) è senza dubbio la canzone settembrina più immediata da ricordare. Il brano in realtà nasconde un significato molto triste (anzi due). Billie Joe Armstrong dei Green Day lo ha infatti scritto per suo padre, deceduto nel settembre 1982 per una grave malattia. "Svegliami quando settembre è finito" è la frase che Armstrong dice a sua madre il giorno del funerale del padre. Il videoclip del brano è incentrato sulle conseguenze provocate dalla guerra in Afghanistan del 2001. https://youtu.be/NU9JoFKlaZ0 "Summer has come and passedThe innocent can never lastWake me up when September ends" #2 Premiata Forneria Marconi - Impressioni di Settembre Restando in odore di rock, possiamo ammettere con una certa tranquillità che l’Italia ha sfornato pezzi piuttosto significativi dedicati al mese in esame. Un gruppo su tutti: la Premiata Forneria Marconi, band simbolo del prog rock italiano. Nell’autunno del 1971 la PFM incise un 45 giri contenente due brani: La carrozza di Hans e soprattutto Impressioni di Settembre. Qualche curiosità: in Impressioni di Settembre (musica di Franco Mussida, testo di Mogol e Mauro Pagani), caso piuttosto raro per l’epoca, compare il moog, strumento musicale poi diventato emblema del rock progressivo. Oggi Impressioni di Settembre si ricorda proprio per il moog suonato al termine di ogni strofa, ancora prima del testo. Cosa racconta il testo di Impressioni di Settembre? C'è chi lo interpreta come metafora del cambiamento e della rinascita e chi come una riflessione sulla nostalgia e sul declino settembrini. Ciò che si sa è che l'autore Mogol dichiarò di aver fotografato con parole tutte le immagini di una mattina di Settembre: la rugiada, il cavallo, tutto è accaduto davvero. https://www.youtube.com/watch?vOzbDUbu1lMM No cosa sono adesso non lo so sono solo solo il suono del mio passo e intanto il sole tra la nebbia filtra già il giorno come sempre sarà #3 Earth, Wind & Fire - September Ma Settembre non è solo malinconia. Se vi dicessi “Do you remember the 21st night of September“? Ebbene sì, Settembre ha una posizione di rilievo anche nell’olimpo della discomusic. Correva l'anno 1978 e gli Earth Wind & Fire ci regalavano questa perla. “September” fu il settimo singolo estratto dell’album The Best of Earth, Wind & Fire, Vol. 1. Il singolo raggiunse la prima posizione nella classifica statunitense dei singoli R&B, l’ottava posizione nella classifica Billboard Hot 100 e la terza posizione nella classifica inglese UK Singles Chart. Il brano è conosciutissimo anche per essere stato utilizzato in numerosi episodi di serie tv, spot pubblicitari e film. Nella canzone si ricordano con allegria gli ultimi scampoli di un amorazzo estivo consumato sotto le stelle. https://www.youtube.com/watch?vGs069dndIYk Our hearts were ringingIn the key that our souls were singingAs we danced in the nightRemember how the stars stole the night away #4 Lucio Battisti - 29 Settembre In un articolo sulle canzoni di Settembre non può mancare uno dei cantautori immortali della musica italiana: Lucio Battisti. Sua è l’indimenticata 29 settembre, che fu portata al successo dall’Equipe 84 nel 1967 e due anni dopo riproposta da egli stesso in una versione consacrata all’antologia della storia della musica. Il mese di Settembre qui ha un ruolo piuttosto marginale: la canzone descrive le riflessioni di un uomo che pensa al tradimento consumato la notte precedente con una sconosciuta, del quale non prova alcun rimorso, mentre un immaginario giornale radio segna la data del 29 settembre (nella versione cantata da Maurizio Vandelli). Un giorno qualunque vissuto nello stato di grazia dopo una notte d’amore rubato. Nessun pentimento. La vita continuerà a scorrere uguale a prima, ma illuminata da un lampo inatteso di emozioni. Piccola curiosità: il 29 settembre era la data di nascita di Serenella, prima moglie di Mogol (autore del testo). https://www.youtube.com/watch?vadL5UjwDTHQ #5 Chet Baker - September song Chiudiamo con un brano strumentale di uno dei jazzisti più famosi di tutti i tempi: Chet Baker. Baker era un trombettista atipico. Non sapeva leggere una nota dal pentagramma, era privo di denti nell'arcata superiore, era dipendente da droghe e più in generale combatteva con i demoni dell'autodistruzione, ma era un virtuoso della tromba con la quale riusciva a creare pezzi magici. September song, un piccolo sogno in musica sospeso nella malinconia dell'autunno, è composta ed eseguita in trio con Maxwell Anderson e Kurt Weill. https://www.youtube.com/watch?v-O8yg8elY_k e voi a quali brani "settembrini" siete affezionati?

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#Le5 canzoni su Settembre diventate cult

#3 Earth, Wind & Fire – September

Nicola Enne