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“Marielle, presente!” di Agnese Gazzera (Capovolte) #BLLIBRI


Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi” scriveva Brecht.

Questa settimana dedichiamo BL LIBRI ad una biografia di uno dei personaggi che ha messo in moto, dopo il suo assassinio, una grande mobilitazione globale.

Marielle Franco, politica brasiliana freddata a colpi di fucile nel 2018.

le vicende della Franco sono sapientemente raccolte nel libro “Marielle, presente!” scritto magistralmente dalla giornalista Agnese Gazzera ed pubblicato da “Capovolte”, una nuova casa editrice indipendente che, coraggiosamente, dedica i suoi libri alla vita delle donne che nel loro quotidiano cambiano il mondo.

Copertina “Marielle, Presente!”

LA TRAMA

Marielle Franco è stata assassinata a Rio de Janeiro il 14 marzo 2018. Aveva 38 anni e da poco più di un anno era l’unica donna nera tra i 51 consiglieri comunali della città brasiliana, eletta nel Partito Socialismo e Libertà (Psol). Nata e cresciuta in una favela, afrodiscendente, non eterosessuale, femminista, aveva fatto di se stessa la propria bandiera: un “corpo politico” con cui affrontare il mondo e lottare per i diritti delle persone che rappresentava, contro il razzismo, le violenze di genere, le diseguaglianze. Anche la sua vita privata e le sue passioni, dalla sua storia d’amore con una donna all’adesione alle religioni di matrice africana, si riflettevano sul suo impegno di attivista e politica, nella rivendicazione del diritto di essere liberi di esistere e scegliere. Marielle Franco si opponeva con fermezza alla politica “sporca”, ai legami tra la criminalità organizzata e lo Stato, e chiedeva a gran voce politiche di sicurezza pubblica rispettose delle favelas e delle periferie. Battaglie scomode, e pericolose. Questo libro racconta un pezzetto della sua storia, umana e politica.

Marielle Franco in un comizio a Rio de Janeiro

LA RECENSIONE

L’opera della Gazzera dipinge magistralmente quello che Marielle Franco è stata per la sua comunità e per il mondo.

Il quadro storico in cui si muovono le vicende è il passaggio dal Brasile Socialista a quello di estrema destra di Bolsonaro. Le Olimpiadi di Rio de Janeiro sono l’esca dell’esplosione sociale ed economica del Brasile. Glii scandali imperversano tra i leaders della sinistra governante: Lula e Gilma sono totalmente destituiti. Nella città più importante del Brasile viene eletta inaspettatamente Marielle Francisco da Silva : Marelle Franco.

Da subito diventa il punto di riferimento per le comunità in minoranza. Dalle favelas alla comunità LGBT+. Nella sua carriera macina consensi e fa in modo che si inneschi un meccanismo di coinvolgimento degli individui. Il suo seguito è folgorante.

La sua brutale esecuzione ha fatto sì che si mobilitasse parte del Brasile. È singolare accostare agli eventi di Marielle e alla sua crudele esecuzione la tempesta populista che si è abbattuta sulla terra carioca. L’omicidio della Franco sembra essere simile a quello di Matteotti. In entrambi i casi, dopo questi crimini perpretrati a personaggi simbolo, si sono acuite le condizioni politiche. Bolsonaro è il prodotto di una campagna capillare e demagogica che non accetta assolutamente impedimenti da nessuno. L’attuale presidnte, sbaragliando le sinistre brasiliane, aveva la vittoria in pugno. L’unico personaggio che poteva inchiodare Bolsonaro era proprio Marielle. Donna, non eterosessuale, proveniente dalle Favelas, afrodiscendente e di sinistra.

La verità è ancora lontana, la mistificazione è all’ordine del giorno. I Mass Media Brasiliani, controllati dagli oligarchi affini alla destra populista, hanno assolutamente messo nei trafiletti la vicenda. Le popolazioni delle grandi megalopoli invece sono scese nelle vie ed ha sete di giustizia al grido di: “MARIELLE, PRESENTE!” .

La Franco non ha mai avuto la velleità di essere il capo di qualcosa. È sempre stata convinta nell’unità delle persone.

Qualche arresto è avvenuto. Processi in merito ancora non sono stati fissati.

L’unica informazione ufficiale è che uno degli esecutori abita nello stesso palazzo di Bolsonaro.

Ma chi sono i mandanti?

Marielle Franco in un suo intervento presso il comune di Rio de Janeiro
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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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