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“Volevo essere la tua ragazza” di Meredith Russo (Newton Compton) Recensione #BLlibri


È iniziata la settimana celebrativa della comunita Trans di tutto il mondo, che confluirà con le celebrazioni del 20 Novembre : il TDOR.

Proprio per questa motivazione il consiglio bibliografico di oggi è un bellissimo libro Best Seller che, nel 2017, ha raccolto consenso dei lettori ed ambitissimi premi.

“Volevo essere la tua ragazza” di Meredith Russo edito da Newton Compton.

LA TRAMA

Amanda Hardy si è appena trasferita, e nella nuova scuola non conosce ancora nessuno. Vorrebbe farsi dei nuovi amici, ma ha un segreto, e per mantenerlo non deve dare troppa confidenza alle persone. Almeno questo è il suo proposito. Ma quando incontra il dolce e accomodante Grant, Amanda non può fare a meno di lasciarlo entrare, poco alla volta, nella sua vita. Man mano che trascorrono il tempo insieme, Amanda si rende conto di quante cose si sta perdendo nel tentativo di tenere al riparo il proprio cuore. Giorno dopo giorno si ritrova a voler condividere con Grant tutto di se stessa, compreso il suo passato. Ma è terrorizzata all’idea che, una volta saputa la verità, il ragazzo non sarà in grado di vedere oltre, e si allontanerà per sempre. Qual è il terribile segreto che Amanda non vuole rivelare? Un nome: Andrew. È il nome con cui Amanda era conosciuta nella vecchia scuola e nella vita che ha rinnegato. Ma davvero la verità può avere un prezzo così alto?

LA RECENSIONE

La tematica esplorata dalla Russo è ancora terreno vergine per la letteratura internazionale. Calarsi nel vissuto di una persona che vive la condizione di ritrovarsi del sesso opposto fa giungere al lettore spunti eccezionali. Se credete che sia l’apertura di un vaso di pandora non è affatto questo libro che vi farà comparire spettri o demoni nascosti. L’autrice, in punta di penna e con una delicatezza sopraffina vi condurrà nei meandri emozionali della protagonista del libro: Amanda Hardy.

Amanda vive nel girone infernale dell’adolescenza. Oltre questo tumulto dell’esistenza umana a stringere la sua coscienza è il trasferimento in una altra città, in un’altra scuola, in un’altra realtà. A costellare questo giovanile disagio di Amanda c’è anche e soprattutto la consapevolezza di dover vivere in un corpo maschile, ma di avere l’ineludibile voglia di far del suo corpo lo specchio di cosa c’è dentro. È un viaggio interiore pazzesco. Inoltre questo libro metterà in dubbio la vostra inconscia percezione del normale nonostante, magari, siete già educati a non considerare “la normalità” nelle cose della vita.

Amanda, inoltre, crede che l’unica soluzione per risolversi con se stessa sia quella di farla finita. Fortunatamente questo non avverrà, ma la momentanea volontà di Amanda al suicidio, aimè, è il sottile filo rosso che congiunge tutte le persone che vivono la sua condizione personale.

Un libro da non perdere assolutamente.

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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