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La legge del contrappasso non esiste solamente nei gironi infernali della Divina Commedia. Lo sanno bene dieci imputati militanti di Forza Nuova di Cesena, che sono stati rinviati a giudizio con gravi accuse per fatti risalenti a due anni fa, ai danni di una coppia gay.
In concomitanza dell’unione civile dei due uomini, il 5 febbraio 2017, dodici membri della sezione cittadina di FN (due dei quali poi sono fuoriusciti e si sono ravveduti) inscenarono un finto funerale con tanto di bara avvolta nel tricolore, sfilando proprio davanti all’auto dei due neosposi.
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In seguito alla querela per diffamazione, il giudice di Forlì ha riqualificato l’imputazione rimodulandola con i reati di istigazione e propaganda all’odio (art 604 c.p.), con la costituzione di parte civile del Comune di Cesena, l’Arcigay di Rimini, e l’associazione Rete Lenford-Avvocatura per i diritti Lgbt.
Per i dieci imputati è stato ammesso il piano di pubblica utilità, e svolgeranno 60 ore di lavoro socialmente utile per il Comune di Civitella Romagna, ridipingeranno alcune cappelle di un cimitero cittadino, le sale dell’associazione partigiani e alcuni locali dell’Arcigay stesso. I due coniugi avrebbero invece richiesto una cifra assolutamente simbolica, 250 euro ciascuno, come risarcimento.
L’udienza è attesa per il prossimo 12 febbraio 2020.
Fonte: Cesenatoday