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Novembre è uno stato d’animo: le canzoni del mese

- 03/11/2019
novembre canzoni


Novembre è da sempre un mese molto prolifico per la musica.

Sarà per quell’atmosfera suggestiva grigio perla che avvolge il freddo del mattino o per la solitudine dei pomeriggi dietro una finestra a guardare il vento che ulula rabbioso, non sono poche le canzoni a tema “novembrino” che i cantautori si sono divertiti a comporre nel corso degli anni.

Oggi quelle canzoni rappresentano una colonna sonora irrinunciabile per tutti coloro che trovano in Novembre un po’ il piacere di vivere la nostalgia.

D’altronde, “La mélancolie, c’est le bonheur d’être triste“, diceva Victor Hugo.

Pertanto cominciamo un breve excursus delle canzoni di Novembre.

Iniziamo il viaggio con una delle più famose, November rain” dei Guns N’ Roses (1992). Axl Rose la definì “una canzone su un amore non corrisposto“: non viene lasciato molto all’interpretazione in versi come

So if you want to love me
then darlin’ don’t refrain
Or I’ll just end up walkin’
In the cold November rain

(per cui se vuoi amarmi / allora cara non ti trattenere / o io finirò a camminare / nella pioggia fredda di novembre)-

ma “niente dura per sempre, nemmeno la fredda pioggia di Novembre“.

Anche per il cantautorato italiano il mese di Novembre è stato foriero di piccoli capolavori, spesso sottovalutati.

L’indimenticato Ivan Graziani, ad esempio, nel suo “I giorni di novembre” (1976) racconta suggestioni melanconiche nel suo stile inconfondibile:

E il fango come un pittore folle disegna sottili
ragnatele sul muschio ormai padrone dei sassi del cortile
ora è tempo di partire, dimenticare tutto il freddo che ho nel cuore
tutto il freddo che ho nel cuore come in quei giorni di novembre.

Tornando ai giorni nostri invece, la cantantessa per antonomasia, Carmen Consoli, che per i mesi dell’anno ha un vero e proprio feticismo, cita Novembre in ben due dei suoi pezzi: se in “Novembre 99 (L’Isola del Tesoro)” (2000) si ripropone di “rivalutare tutto dal principio / trovare la forza e l’audacia per farlo / so già che per un momento sarà pieno inverno” per elaborare una separazione “sento che non ho un sostegno sicuro / forse prima o poi perderò l’amore per le piccole cose / l’odore di un novembre che muore“, nel cd “L’eccezione” di parla di “Freddi venti del nord mi raccontano / di un novembre inoltrato e nostalgico / posso udirli dal mio nascondiglio / attraverso un sottile spiraglio” (Venti del Nord).

Citazioni fugaci anche per i Baustelle “Novembre mio facevi freddo / la fronte frigo il polso a zero” (Gomma, 2000), Cesare Cremonini che in Maggese (2005) cerca “risposte a questo cielo a specchio di novembre” e addirittura Mariella Nava, che della mestizia ha fatto una vera e propria cifra stilistica, ne “Il nostro correre“, “Trova poi novembre con le sue giornate corte / proiettato verso il freddo duro di dicembre“.

E cosa dire di Giusy Ferreri, che nello scorso decennio ha dedicato a Novembre addirittura un titolo di un suo brano (scritto da Roberto Casalino)? Da “La città si spense in un istante” nel momento in cui la storia finisce a “La città si accende in un istante“, quando lei decide di reagire ad un uomo insicuro, Novembre si fa teatro di riscatti personali.

L’amore torna però in “Una sera di Novembre“, firmata da Battiato e cantata da Alice nel 1980

Occhi troppo intensi
tacciono le voci
guido la mia ombra
sopra la tua faccia.
E’ una sera di novembre
fuori piove e un cane abbaia
brividi sulla mia pelle
dicono che io ti amo.

E chiudiamo con un pezzo che definirei emblema di questo mese che attanaglia di malinconia (del quale assume poi il titolo in maniera piuttosto inequivocabile), reso ancora più estraniante da una voce ruvida come quella di Nada. Il pezzo è scritto dai “Fleurs des maladives“.

“Io sono qui / coi miei perché / e guardo la pioggia che risbatte / e tu sei qui / vicino a me / tossisci e cerchi le risposte / perché a Novembre / tutto è distante”

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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