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ANNABELLE 3 – Quando il Male ha solo voglia di giocare un po’…

- 12/07/2019


ANNABELLE 3 è il sesto capitolo di una fortunata saga iniziata da L’EVOCAZIONE- The Conjuring di James Wan e il terzo capitolo dedicato nello specifico a una bambola maledetta.

I Warren aggiungono alla loro stanza di manufatti una bambola posseduta dal male, Annabelle.
Dato il suo enorme e pericoloso potere viene chiusa a chiave in una teca.
Questo prima di partire via e lasciare sola la loro figlioletta con una baby-sitter, Mary Ellen.
Il giorno stesso arriva inaspettatamente a casa dei Warren Daniela, amica di Mary Ellen.
La ragazza pare molto interessata alla casa dei due demonologi e ancora di più alla camera dei manufatti.
Presto il male sarà liberato.

ANNABELLE 3
CANTA CON ME
“Se sei cretina e tu lo sai, apri la teca”
(ANNABELLE 3)

Partiamo dalle cose che proprio non mi sono piaciute.
Anzitutto il pretesto per cui il male sarà liberato lascia il tempo che trova.
Ok la giovane e curiosa Daniela è spinta dai sensi di colpa e desidera trovare un contatto con l’Al di là, ma… cosa la spinga ad aprire una teca dove è scritto a lettere cubitali PERICOLO. NON APRIRE, proprio non lo capisco.
Ma poi, ci fosse dentro una pentola di monete d’oro, una collana preziosa, avrei anche capito, ma quale persona sana di mente avrebbe il desiderio di toccare quella cessa di Annabelle?

Certo non avesse aperto la teca il film sarebbe finito dopo 20 minuti, ma potevano impegnarsi di più.

Come saprete (anche per chi ha solo visto il trailer) Annabelle risveglia tutti gli altri demoni e spiriti intrappolati nella camera.
La seconda parte del film è ben costruita in tal senso e non mancheranno salti sulla poltrona e scene di terrore ben realizzate.

C’è da dire che se questo film voleva aprire le porte a possibili nuovi spin-off, i demoni qui presentati non sono per niente efficaci.
Sorvolando sull’inutilità di un lupo mannaro che palesa tutti i limiti della computer grafica e che più che ringhiare non fa nulla di così mostruoso se non divorare una gallina…

Anche la presenza di un demone che ha le fattezze di una sposa sotto ciclo, funziona solo in parte.
Una bella sequenza ce la presenta richiamando alla mente l’apparizione di un altro demone noto ai più, la suora di THE NUN.
Ma la sua figura è anche troppo simile a quella della LLORONA (film che per altro è anch’esso legato all’universo di The Cojuring).

ANNABELLE 3
E il premio al miglior demone di ANNABELLE 3 va a…
L’avaro e un tantino accecato TRAGHETTATORE DI ANIME

La vera sorpresa di questo capitolo è sicuramente il traghettatore di anime.
Unico errore registico è – a mio parere – quello di averlo sfruttato forse anche più del necessario (ne viene presentato il suo storico, le sue mire e il suo metodo di possessione) tanto che sarebbe inutile scriverci un film sopra. Tutta la sua forza e carica di orrore viene usata in ANNABELLE 3.

In tutto questo citiamo anche il televisore che proietta immagini orribili di un recente futuro prossimo che si realizzerà da lì a poco e un gioco da tavola in cui sei chiamato a pescare alla cieca degli oggetti da dentro una scatola. Belle idee, molto funzionali seppur semplici.

Quello che però maggiormente mi ha deluso di questo ANNABELLE 3 è l’intento di abbracciare un sempre più vasto pubblico così da limitare le scene di vero orrore e di violenza e far precipitare il tutto in un rassicurante happy end con tanto di messaggio consolatorio sugli affetti che restano anche dopo la morte. Mancano solo i biscotti del Mulino Bianco.

A questo punto va detto, la nuova BAMBOLA ASSASSINA è certamente molto più cattiva e letale di questa Annabelle che pare interessata più a spaventare che a fare del male.
Peccato!

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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