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BIRDS OF PREY – Quanto ci piace HARLEY QUINN (recensione)

- 25/02/2020
BIRDS OF PREY film


“BIRDS OF PREY e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn” arriva nelle sale di tutto il mondo sulla scia del successo di quel disastroso (in termini di sceneggiatura e di regia) SUICIDE SQUAD di qualche anno fa.

Mollata dal Joker e non potendo più contare sulla sua protezione, Harley Quinn si ritrova a dover chiudere un paio di conti con buona parte dei criminali in giro per Gotham City.
Nella sua infinita corsa contro il tempo dovrà affrontare non poche difficoltà e si imbatterà in altre donne altrettanto toste.

BIRDS OF PREY
Le Bad Girl di BIRDS OF PREY

Diciamolo subito: BIRDS OF PREY non è un capolavoro e non è certo un film indimenticabile, ma a dispetto di altre pellicole targate DC è una piacevole scorpacciata di gag, battute camp, colori, ritmo e una soundtrack trascinante. E poi su tutto c’è lei, la carismatica Harley Quinn.

Perché abbiano deciso di intitolarlo BIRDS OF PREY quando di fatto il film si regge sulla sola Harley Quinn è un mistero. Ma forse le ragioni sono da ricercare nello stesso filo che tiene unite le diverse personalità presenti nella pellicola: l’emancipazione femminile.

Che questo sia un film fortemente femminista lo si evince dal numero di donne che stanno dietro e davanti alla cinepresa: Cathy Yan alla regia, Christina Hodson alla sceneggiatura, la stessa Margot Robbie (Harley Quinn) tra i produttori e poi un cast di bad girl mai così variegato.

BIRDS OF PREY
Mary Elizabeth Winstead è Helena Bertinelli/Cacciatrice in BIRDS OF PREY

Per tutta una serie di diritti e di controversie e di magagne e di possibili future strade da (ri)percorrere, in questo BIRDS OF PREY (gli appassionati di fumetti noteranno che) nomi più altisonanti mancano all’appello, come quello di una Catwoman o di una Poison Ivy.

Poco male giacché, come dicevamo sopra, questo film ha un cast femminile davvero interessante: se Margot Robbie (strepitosa nel film TONYA, 2017) riuscirebbe a garantire il successo del film anche da sola, non mancano però delle co-protagoniste altrettanto toste. Ci sono la poliziotta Renne Montoya di Rosie Perez, la giovane Cassandra Cain di Ella Jay Basco, ma soprattutto c’è la spietata killer di Mary Elizabeth Winstead (vista in DEATH PROOF di Tarantino) e la Black Canary di Jurnee Smollett-Bell (vista nella serie di TRUE BLOOD) che in più occasioni, grazie alla sua presenza scenica, riesce a rubare la scena a tutte le altre.

BIRDS OF PREY
Jurnee Smollett-Bell è la sensuale e letale Black Canary di BIRDS OF PREY

Non fosse per una sceneggiatura forse un po’ troppo superficialotta il film avrebbe potuto fare il botto e invece si accontenta di essere un gioccatolone dai colori e i toni sgargianti.

La controparte maschile è utilizzata solo a fini di scene ultra violente e acrobatiche, su cui spiccano solo i volti di due villain non propriamente sfruttati al meglio: un poco incisivo Ewan McGregor (visto di recente altrettanto appannato in DOCTOR SLEEP) nei panni di Black Mask e Chris Messina in quelli di Victor Zasz col vizietto di scuoiare le sue vittime.


BIRDS OF PREY va preso per quello che è: un giro sulle giostre e niente più. Non a caso il film si chiude proprio in Luna park in disuso.
Si esce dalla sala però piacevolmente soddisfatti. E questo – per un film targato DC – è già tanto.

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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