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«La Regione Puglia renda gratuiti i farmaci per la transizione» l’appello di Eleonora Magnifico al presidente Emiliano

- 20/11/2020
eleonora magnifico tdor


Riceviamo e pubblichiamo l’appello dell’artista e attivista pugliese Eleonora Magnifico al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’assessore alla sanità Prof. Pietro Luigi Lopalco e alla neogiunta regionale per attuare, anche in Puglia, la delibera dell’AIFA del 1 ottobre con la quale si sancisce la gratuità della terapia ormonale per i cittadini trans.

Gentile redazione,

il 20 novembre, in memoria di una donna transessuale che venne uccisa in America, ci fu una veglia a lume di candela. Da allora, in tutto il mondo si celebra il TDor, Transgender day of remembrance in cui si ricordano le persone trans vittime di violenza. Una violenza che non cessa: i casi sono ancora tanti nel mondo, e quindi non si fermano la discriminazione e l’intolleranza, che portano spesso le persone transessuali a vivere nell’oblio o relegate a luoghi comuni e stereotipati, purtroppo.

Ricordando anche molte vittime locali voglio denunciare, o meglio fare un appello alla mia regione, la regione Puglia.

Nel percorso di riappropriazione e determinazione delle nostre identità, esiste la possibilità di effettuare un percorso ormonale, lungo e costoso. C’è una legge che in Puglia non è stata deliberata, quindi ecco il mio appello. Un appello alla nostra regione, nella figura del Governatore e degli organi predisposti: mentre si esulta perché l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha reso gratuito e garantito l’accesso a una terapia essenziale per la vita e la sopravvivenza delle persone transgender, vale a dire che i farmaci ormonali sono gratuiti, in Puglia le persone transessuali sono ancora costrette a pagare di tasca propria le costosissime cure (per ottenerli, bisogna fare una rocambolesca e misera richiesta al medico di famiglia, spesso restio e sospettoso), perché ad oggi non c’è ancora una delibera che lo consenta. Cosa grave per le persone transessuali che vivono spesso di precariato in un momento di crisi, reso ancora più complicato dal periodo in cui viviamo.

Chiedo che anche da noi entri subito in vigore questa legge, per un vivere più dignitoso e civile e garantire, quindi, un diritto necessario alla salute e al percorso preso.

RINGRAZIANDOVI, mi auguro che si possa dare spazio a questa richiesta, in nome di chi come me, lotta per la libertà e l’ orgoglio di essere noi stesse.

Grazie, Eleonora
Eleonora Magnifico artista e attivista LGBT

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