Sbarcato pochi giorni fa anche in Italia, OUT, questo nuovo cortometraggio Disney-Pixar si differenzia da tutti gli altri titoli per una peculiarità.
Se nel 1928 la collaborazione di Walt Disney & Ub Iwerks sancisce la nascita del mito di Mickey Mouse a bordo dello Steamboat Willie e solo a seguito delle Silly Symphonies, per lo più cortometraggi animati totalmente in bianco e nero dove i protagonisti erano accompagnati da note musicali e non più il muto, il 2020 la famosa casa del topo più famoso del mondo ha raggiunto un traguardo completamente arcobaleno.
Nel corso degli anni vari personaggi a tinte rainbow hanno affollato le produzioni Disney, alcuni un po’ sospetti o “velati”, come Timon & Pumba, Tockins e LeTont della Bella e la Bestia (circostanza resa ancora più evidente nel live action del classico Disney), Elsa di Frozen; altri decisamente meno, come drag queen americana Divine che ha ispirato la malvagia strega dei mari Ursula, antagonista de La Sirenetta, la poliziotta lesbica del nuovo Onward, senza tralasciare il bacio gay in The Descendants 2, High School Musical e l’introduzione di una coppia gay nella nuova serie DuckTales .
E cosa dire del Magical Pride, vera e propria feste dell’orgoglio LGBT che dall’anno scorso si festeggia nel parco divertimenti Disney più famoso d’Europa?
Oggi, però, Disney Pixar ci presenta un cortometraggio (disponibile sulla piattaforma streaming Disney+) interamente basato su una coppia omosessuale.
OUT, trama e recensione del cortometraggio gay
Ispirato da una storia vera, con quel tocco di magia e semplicità che la contraddistingue da sempre, Disney è riuscita in appena 9 minuti a trasmettere un messaggio importantissimo ed essenziale nella vita di ognuno.
La vita di Greg e Manuel, una coppia di giovani uomini felici e innamorati, sta per attraversare un grande passo: un trasloco. Riordinando alcuni scatoloni salta fuori una foto incorniciata che mette in risalto il momento di gioia nel quale è stata scattata. Questa foto, però, diventa un motivo di discussione tra i due in quanto il protagonista non ha ancora fatto coming Out con i suoi genitori.
Quando la premurosa mamma di Greg, insieme al taciturno marito, si presenta a casa volendo aiutare il figlio con i pacchi, Manuel si allontana ferito e deluso, ponendo quasi come un ultimatum a Greg di dichiararsi.
È proprio a questo punto che scatta la magia Disney. Protagonista del racconto diventa proprio la foto incriminata, che Greg dovrà nascondere in ogni modo ma… non sarà così facile.
“OUT“, nella sua pur breve durata, ci pone davanti ad un grande problema generazionale, quello del coming out. Un passo tanto semplice, in apparenza, quanto rivoluzionario. Lo scherzo del destino che colpirà Greg (non vi diciamo quale per non spoilerarvi troppo la trama, vi rimandiamo in basso se volete saperne di più) lo metterà di fronte alla dura realtà di osservare la sua vita dall’esterno, e nei suoi disperati tentativi di nascondere la verità si renderà conto che celarsi dietro un silenzio ostile e cedere ai pregiudizi altrui è ben più doloroso di aprire il cuore a chi ci vuol bene, per se stessi e per gli altri.
Disney ancora una volta ci sorprende con la sua attenzione e sensibilità verso tutti i tipi di pubblico, perseguendo senza indugi la narrazione dell’inclusività e dell’integrazione.
OUT è, di fatto, un cortometraggio che si rivolge a chiunque (la stessa piattaforma lo cataloga per un pubblico “0+”), che può far bene ai più piccoli, che cresceranno liberi dai condizionamenti della società eteronormata, come ai più grandi, ai quali sarà mostrato un mondo “tradotto” in ottica fiabesca dove Greg e Manuel incarneranno dubbi, fragilità e debolezze comuni a migliaia di ragazzi.
Se questo articolo vi ha convinto e potete accedere alla piattaforma streaming Disney+ (i cui primi sette giorni di prova sono gratuiti) voi stessi potrete dare un’occhiata e farvi una vostra opinione lasciando poi un commento qui sotto. E vi facciamo anche un’altra domanda: il vostro coming out è stato travagliato come in questo cortometraggio?
Con la collaborazione di Nicola Napoletano